BRINDISI – I gettoni di presenza nelle conferenze dei capigruppo non dovevano essere percepiti, pertanto adesso il Comune provvederà al recupero delle somme illegittimamente percepite dal 2009 al 2017. A sollevare il problema era stato Gabriele Antonino del Pri attraverso un quesito ministeriale, che consentirà così al Comune di incassare 88.836 euro.
Il sindaco Rossi dovrà restituire 4.044 euro, Francesco Cannalire 2.306 euro, Salvatore Brigante 3.320 euro, Antonio Pisanelli 6.043 euro, Lino Luperti 3.455 euro, Antonio Monetti 3.289 euro, Pietro Guadalupi 3.165 euro, Maurizio Colella 2.758 euro, Cosimo D’Angelo 1.835 euro, Antonio D’Aprile 1.886 euro, Raffaele De Maria 2.993 euro, Nicola Di Donna 2.480 euro, Carlo Gabrieli 2.214 euro, Teodoro Galluzzo 2.050 euro, Antonio Giunta 2.419 euro, Vincenzo Guadalupi 2.747 euro, Luciano Loiacono 1.422 euro, Giampietro Pennetta 2.388 euro, Ilario Pennetta 2.484 euro, Pietro Pizzolante 2.214 euro, Angelo Rizziello 2.378 euro, Giovanni Brigante 1.343 euro, Mauro D’Attis 2.166 euro, Antonio Manfreda 2.369 euro, Antonio Muccio 1.514 euro, Massimiliano Oggiano 2.798 euro, Ferruccio Di Noi 1.879 euro, Antonio Ferrari 2.914 euro, Giuseppe De Maria 1.301 euro. Tanti altri hanno percepito somme inferiori ai mille euro, tra i quali anche l’ex candidato sindaco del M5S Stefano Alparone.
se è certa la restituzione delle somme erroneamente pagate, forse è anche giusto che il consigliere che ha sollevato il caso verifichi l’immediato recupero degli importi alle casse comunali.
Brindisi, 25/01/2019 Franco Leoci
se è certa la restituzione delle somme erroneamente pagate, forse è anche giusto che il consigliere che ha sollevato il caso verifichi l’immediato recupero degli importi alle casse comunali.
Brindisi, 25/01/2019 Franco Leoci