BARI – “Sostenere una politica energetica basata sul gas nel 2017 e’ fallimentare e crea danni ai cittadini”. Lo sostiene il Movimento 5 Stelle in Puglia che oggi ha tenuto una conferenza stampa per fare il punto sulla situazione dei gasdotti in arrivo in Puglia e sulle prossime iniziative che gli attivisti pugliesi realizzeranno. Tra queste ultime c’e’ il sit-in di protesta a Bari, domani, davanti al palazzo del Consiglio regionale, “per ribadire – e’ stato spiegato – al governo regionale e nazionale che i pugliesi sono stanchi di scelte miopi che, per fare gli interessi di qualcuno oggi, si trasformeranno in dei problemi da risolvere per i nostri figli domani”. “Il governo regionale – ha sostenuto il consigliere Gianluca Bozzetti – non avrebbe saputo senza la nostra interrogazione dell’inserimento nella rete nazionale dei gasdotti del progetto del gasdotto Eagle Lng, tra l’Albania e l’Italia, con approdo a Brindisi”. “Avevamo segnalato con largo anticipo problematiche, interventi necessari e criticita’ – ha aggiunto il consigliere Antonio Trevisi – al governatore Emiliano, sia per quanto riguarda Tap sia per quanto riguarda Eagle Lng, ma ci siamo scontrati con il disinteresse di un governatore che poi finge sempre di essere caduto dalle nuvole”. Secondo i cinquestelle “mentre il mondo si muove verso le fonti rinnovabili in Puglia si sceglie di innovare puntando sul vecchio e cosi’ a fronte di consumi di gas in Italia che sono scesi di oltre un quinto oggi si continua a dire che abbiamo bisogno di realizzare dei gasdotti”. “Lo sviluppo tecnologico sia nel settore industriale, edilizio e nei trasporti vedono invece – hanno sottolineato i grillini – l’elettricita’ quale vettore del futuro. Di scelte energetiche sbagliate ne abbiamo viste molte negli ultimi decenni e questa si aggiungerebbe alle altre perche’ – hanno concluso – non c’e’ nulla che faccia pensare ad un interesse strategico nazionale di queste opere se non un grosso business che punta a monetizzare gli ultimi grossi giacimenti esistenti sul pianeta”.