Dobbiamo constatare come il settore aerospaziale a Brindisi sia stato letteralmente abbandonato dai Players, ma ancor di più dalle istituzioni.
Infatti è assordante il silenzio dei sindaci dei comuni di tutta la provincia a partire dalla città capoluogo, dal presidente della provincia stessa e non per ultima dalla regione Puglia.
A distanza di più di un anno da quando la Uilm ha denunciato il problema dell’indotto nel settore aeronautico, non perché noi siamo più bravi degli altri, ma semplicemente perché abbiamo constatato all’interno delle fabbriche ciò che gradualmente stava accadendo. Si è verificato quello che avevamo previsto: il numero dei dipendenti del settore aeronautico è diminuito drasticamente.
Oggi, grazie ad una serie di accordi l’unica azienda che ricerca personale è la GE Avio Aero di Brindisi, visto che attingerà a ingenti somme da parte della Regione Puglia perché non si fa carico di selezionare le nuove leve all’interno del bacino dei fuoriusciti da aziende aeronautiche dell’indotto brindisino?
La Regione Puglia tranne qualche slogan sui mass media non ha prodotto nulla, se non 2 semplici incontri, di cui l’ultimo a gennaio 2017 al solo fine di apprendere i dati che le Organizzazioni sindacali gli hanno fornito 3 mesi prima.
Quindi al netto delle iniziative che si vorranno mettere in campo a livello istituzionale, che qualora portassero frutti i risultati si vedranno a distanza di parecchi mesi, sin da subito bisogna intervenire affinchè le maestranze vengano riassorbite dalle aziende che oggi assumono per evitare che quel know how vada disperso, anzi siano il valore aggiunto per aziende come Avio.
Alfio Zaurito
Segretario Generale Uim Brindisi
Redazione |
Al via l’altro schifo.. Mi raccomando, lasciamo a casa chi non ha mai avuto l’opportunità di lavorare nel settore nonostante le conoscenze professionali e scolastiche acquisite. Facciamo lavorare sempre chi ha la spinta e gente con la 3° media 😉 cugino del fratello del compare dello zio del signor “ti faccio entrare io”.
I giovani mandiamoli all’estero, tanto oramai è diventato un vomito! VERGOGNA
Questo giovane ha ragione!!! Non bisogna chiudere le porte in faccia ai giovani. L’Italia, di questo passo,diventa(o forse è già)un Paese senza futuro.
Basti notare quanti tirocinanti sono stati mandati via dalla famosa azienda brindisina. Mentre, qualche “fortunato”, ha fatto anche carriera, nel giro di poco tempo. Da impiegato a “lead” il passo, per alcuni, è stato breve