OSTUNI – Sequestrati 12 grammi di marijuana in confezionamento tipico da spaccio, circa 300 euro in vario taglio ed altro materiale di confezionamento.
Nei giorni scorsi, i poliziotti del Commissariato di Ostuni hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di detenzione di droga ai fini di spaccio Giuseppe Andriola, 21enne incensurato del posto.
Da diverso tempo il personale della Squadra di Polizia giudiziaria del Commissariato eseguiva alcuni servizi di monitoraggio dei luoghi di incontro e di ritrovo dei giovani all’interno del comune ostunese anche e soprattutto in occasione di giornate “particolari” quali quelle del 14 e del 15 agosto.
Nel pomeriggio del 14 agosto scorso i poliziotti hanno notato nei pressi del garage in uso ad Andriola, poco prima giunto a bordo della sua moto, un’utilitaria che fermatasi, pur rimanendo con il motore acceso, veniva immediatamente raggiunta da giovane che si avvicinava al finestrino lato conducente totalmente abbassato protraendosi con il corpo e le mani all’interno dell’abitacolo e confabulando con i due occupanti, noti agli operanti quali consumatori occasionali di droga.
Ritenendo pertanto che stesse per configurare una cessione di droga, gli agenti sono intervenuti per bloccare i tre giovani, notando chiaramente che gli stessi erano agitati e che in particolare il conducente si era letteralmente impietrito, assumendo inoltre un colorito bianco in viso, mentre Andriola furbescamente aveva tirato fuori le mani dall’abitacolo riponendole nelle tasche dei pantaloncini.
Al che, onde evitare che si potessero disfare di qualcosa di illecito, si è proceduto a sottoporre a perquisizione veicolare nonché sulla persona i tre individui.
Se l’atto perquisitivo ha dato esito negativo in riferimento alla menzionata autovettura, nonché agli occupanti, di contro lo stesso risultava essere positivo per quanto attiene l’arrestato.
Di fatti artatamente occultati nella sua biancheria intima sono stati rinvenuti due cipollotti di identica forma e confezionamento e del peso lordo di grammi 12,1 di marijuana, nonché all’interno della tasca sinistra dei pantaloncini un telefono cellulare che veniva protetto da una cover in plastica trasparente in cui era stata appositamente accartocciata la somma di denaro contante pari a 285 euro di diverso taglio.
Durante tale attività, il cellulare di ANDRIOLA Giuseppe veniva ripetutamente “bombardato” di messaggi whatsapp e di messanger nonché di telefonate, tanto che per il prosieguo investigativo e d’intesa con l’Autorità giudiziaria, si procedeva al sequestro penale anche dei cellulari dei tre.
Dopo le formalità di rito, il ragazzo è stato arrestato e rimesso in libertà, perché incensurato, in attesa di processo penale.