Giunta azzerata, Forza Italia: “Il sindaco Rossi nasconde la crisi dietro il politichese. Tolga il disturbo, per il bene della città!”

Roberto Cavalera e Gianluca Quarta
Ci avrà pensato a lungo, misurando ogni parola, il sindaco Rossi prima di emettere la nota-stampa con cui ufficializza il ritiro delle deleghe ai suoi assessori. Ha tentato di spacciare il fallimento della sua prima metà del mandato con la necessità di ridare vigore all’azione politica.
In realtà, Rossi oggi può contare sulla pattuglia dei suoi fedelissimi di Brindisi Bene Comune, mentre il Partito Democratico è a pezzi per la battaglia interna riguardante proprio la nomina dei nuovi assessori. Una bagarre da cui pare non sia escluso neanche il segretario cittadino che gradirebbe un ingresso diretto in Giunta.
La città cade a pezzi e sta finendo in un baratro mentre questa pseudo-maggioranza è immobile su tutto, a discapito delle decine di migliaia di brindisini che aspettano risposte praticamente su tutto.
Ecco perché il primo cittadino dovrebbe trovare il coraggio di farsi finalmente da parte, lasciando agli elettori la scelta di chi dovrà governare la città nel periodo più buio della sua storia recente, anche per effetto dei danni provocati in questi due anni e mezzo.
Il coordinamento cittadino di Forza Italia
Avv. Roberto Cavalera – capogruppo consiliare
Dott. Gianluca Quarta – consigliere comunale
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1 COMMENTO

  1. penso che il Sindaco della città, che non gli ha dato i natali, non sia disponibile a rassegnare le dimissioni dalla carica, che gli consente anche di occupare quella di presidente della Amministrazione Provinciale, ben sapendo la impossibilità della ripetizione della circostanza. Detto pensamento è supportato anche dagli atti gestionali posti in essere, quale comprimario dell’Organo di programmazione dell’Ente, avallati dall’Organo di esecuzione e grazie alla non concreta azione sul piano politico-amministrativo delle forze di opposizione presenti nell’Assise comunale. Appaiono, quindi, inutili le generiche ipotesi per attirare le attenzioni dei cittadini, camuffando per reali obiettivi della Comunità l’azzeramento di una Giunta distintasi in particolare per gli atti di dubbia legittimità, come per esempio, l’impegno finanziario attingendo da residui di somme concesse dalla Cassa Depositi e Prestiti o il riconoscimento di numerosissimi debiti fuori bilancio o per altre diverse deliberazioni. Sono sfuggiti agli amministratori, purtroppo, alcuni provvedimenti che danno il chiaro segnale verso cui sono incentrate le finalità di questo Sindaco e della sua restante maggioranza: è appena sufficiente verificare sull’Albo Pretorio, per il mese di dicembre 2020, i trasferimenti chiesti ed ottenuti da dipendenti, senza previsione di sostituzione, per altre sedi di lavoro e che unitamente a pensionamenti hanno di fatto depauperato la forza lavoro dell’Ente. Ma non basta. E’ di febbraio 2021, con pandemia in corso, con lo stato di grave sofferenza finanziaria delle casse comunali e con in piedi il piano pluriennale di dissesto, che vengono inopportunamente liquidate con riferimento al tempo, con DETERMINA disposta dal già dirigente Risorse Umane e vice segretario generale sino al 30/12/2020, a n. 60 lavoratori premi incentivanti per un costo complessivo di oltre centomila euro oneri compresi. E’ probabile che dal fatto non discenda alcuna soddisfazione per i lavoratori solo al pensiero che trattasi di erogazione conseguente ad una
    operazione transattiva che deve seguire il rispetto di regole (espressioni di pareri di organi) oltre a somme che avrebbero dovuto trovare liquidazione da pregresso tempo. Ritengo l’episodio uno fra i tanti di gestione non trasparente per un Ente Locale sicchè utile sarebbe da parte di questo Sindaco e della sua maggioranza offrire la massima agevolazione per il ritorno alle urna per consentire veramente la realizzazione degli obiettivi dei cittadini.
    Brindisi, 02/03/2021 Franco Leoci

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