FRANCAVILLA FONTANA – Nella giornata di ieri, i finanzieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura coercitiva personale degli arresti domiciliari – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi – a carico di S.M., 54 anni, amministratore di fatto di una società cooperativa avente sede nella provincia di Bari ed operante nel settore della gestione di asili nido comunali siti in Francavilla Fontana, Villa Castelli (BR), Carovigno (BR), Sammichele (BA) e Polignano a Mare (BA).
L’imprenditore colpito dalla misura cautelare risulta indagato per condotte estorsive nei confronti di 11 dipendenti impiegati esclusivamente nell’asilo nido comunale della Città degli Imperiali.
Nel dettaglio, i riscontri investigativi effettuati dalle fiamme gialle hanno fatto emergere un sistema illecito di gestione del personale consistente nel costringere le dipendenti, quasi tutte educatrici, ad accettare una retribuzione inferiore per oltre il 40% rispetto a quella contrattualmente prevista.
Inoltre, nel corso delle indagini, i finanzieri hanno accertato che il datore di lavoro non ha inteso riconoscere alle dipendenti le maggiori somme loro spettanti così come accertato a seguito di un controllo effettuato dall’Ispettorato del lavoro.
Infatti, pur avendo emesso a favore di alcune di esse degli assegni bancari in ragione delle risultanze dell’ispezione subita dagli organi di controllo, l’imprenditore le ha costrette comunque ad effettuare delle prestazioni lavorative gratuite per il periodo di due mesi.
Pertanto, sulla base dei circostanziati elementi di reità emersi a carico dell’imprenditore, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Brindisi, su richiesta del Pubblico Ministero, ha emesso un’ordinanza di applicazione della misura coercitiva degli arresti domiciliari.