Happy Casa Brindisi, altra occasione sprecata a Varese – di Dario Recchia

La partita alla Itelyum Arena di Varese valeva più dei due punti in palio per la Happy Casa Brindisi chiamata a ripetere la buona prestazione di sette giorni prima contro Cremona. Un’altra sfida importante e delicata alla ricerca disperata dei punti necessari per uscire da quell’ultimo posto in classifica e provare a mettere in difficoltà la Openjobmetis in chiave salvezza.
Coach Sakota aveva a disposizione la squadra al completo che, per 25 minuti, ha tenuto bene il campo riuscendo, dopo due giri di lancette del terzo periodo, ad essere avanti di 8 lunghezze (35-43) dopo un sotto mano di Morris.
Poi però, quasi lentamente, i padroni di casa hanno messo le mani sulla partita con una difesa più attenta e sfruttando alcuni errori dei viaggianti che hanno compromesso il risultati finale che ha visto Varese vincere il match con il punteggio finale di 81-73.
Nel guardare i numeri della partita le cifre sono abbastanza simili sia nelle percentuali dal campo (46 %) da 2 punti e circa il 30 % da 3 così come la lotta ai rimbalzi che ha visto prevalere i pugliesi con 43 carambole contro le 42 dei lombardi. Ma anche nelle altre statistiche le cose non sono andate diversamente tranne le palle rubate (9 a 4 per Varese).
Ciò che però è apparso strano è che l’allenatore biancozzurro non ha concesso il campo ai vari Laquintana, Lombardi e Riismaa (quest’ultimo in campo per meno di 1 minuto prima dell’intervallo lungo) utilizzati contro Cremona la scorsa settimana e che magari avrebbero potuto far respirare i giocatori dello starting five e non arrivare (come dichiarato dallo stesso Sakota in sala stampa nel post partita) con poca lucidità nei momenti cruciali della partita.
Morris, Laszewski, Washington e Sneed hanno giocato più di 30 minuti (Sneed addirittura 36) con Bartley
Che ha chiuso la partita con 27 e Bayehe a 26. Insomma una gestione delle “risorse” che ha destato più di una perplessità agli addetti ai lavori ma anche ai tifosi.

Una occasione sprecata, come tante in questa stagione, per venire a capo di un match dal grandissimo valore sia in termini di classifica che di morale e che ora rende il discorso salvezza sempre più complicato. Certo non abbiamo la riprova che i cambi auspicati avrebbero potuto cambiare le sorti della gara ma di sicuro i giocatori nel finale avrebbero potuto avere qualche energia in più per provare a violare il campo di Varese. Ma con il se ed il ma non si va da nessuna parte.

La classifica ora vede sempre la Happy Casa Brindisi in fondo alla classifica con 10 punti, Pesaro (sconfitta a Trento per 109-82) a quota 12 e Treviso a 14 dopo la bella vittoria contro Reggio Emilia.
Domenica la Happy Casa affronterà nel Palapentassuglia proprio la Dolomiti Energia Treviso di coach Galbiati, squadra in forma ed il match potrebbe essere davvero l’ultima spiaggia per la società del presidente Marino per alimentare speranze concrete di salvezza.

Openjobmetis Varese – Happy Casa Brindisi 81-73 (15-16, 20-22, 28-18, 18-17)

Varese : Mannion 16, Ulaneo 7, Spencer 2, Wouldetensae 3, Moretti 17, Virginio n.e., Mcdermott 6, N’Guessan n.e., Besson 19, Okeke n.e., Brown 11. All. Bialaszewski

Brindisi : Morris 16, Malaventura n.e., Laquintana n.e., Sneed 17, Laszewski 2, Smith 5, Seck n.e., Lombardi n.e., Bartley 12, Riismaa 0, Bayehe 7, Washington 14. All. Sakota

Arbitri : Mazzoni, Borgo, Dori

Foto sito Legabasket

Dario Recchia

 

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