BRINDISI – L’Happy Casa bagna il suo esordio casalingo nel migliore dei modi vincendo e convincendo contro la Vuelle Pesaro con il punteggio di 88 a 73. Dopo un primo quarto nel quale i biancazzurri hanno pagato un pizzico di emozione e la vena realizzativa degli americani di Pesaro, la partita già dal secondo quarto ha preso tutt’altra piega, con gli uomini di Vitucci che hanno aumentato l’intensità difensiva e trovato la chiave in attacco grazie ad un immenso Riccardo Moraschini, che ha attaccato il ferro con decisione spaccando la difesa dei biancorossi. Con Banks un po’ sottotono e con Brown fuori per due falli sin da subito, la squadra ha trovato in Chappell e nello stesso Moraschini i suoi due fari in un momento di difficoltà, segno della capacità di questo gruppo di reperire di volta in volta risorse diverse.
Poi nel terzo quarto, quando è rientrato Brown, non c’è stata davvero più storia, con il lungo americano che è riuscito a realizzare 11 punti in una sola frazione. Alla fine, l’ex Treviso chiuderà a 17 punti e 10 rimbalzi in 20 minuti: numeri da capogiro.
L’ultimo quarto ha registrato un timido tentativo di rientro dei pesaresi, che sono stati ricacciati indietro dal solito Moraschini e dal capitano Banks, salito in cattedra nel momento del bisogno.
Top scorer del match è stato Chappell con 18 punti, vero equilibratore della squadra tanto da rimanere in campo per 37 minuti e da chiudere la gara con il plus/minus più alto, ovvero 21.
Balzano all’occhio, poi, i 26 assist di squadra, 7 dei quali del pivot Gaffney, che con la sua esperienza si è erto ad una sorta di regista aggiunto. Assieme a questo dato che pone in evidenza la voglia di passarsi la palla dei biancazzurri e la qualità della manovra, va analizzato il dato delle 20 palle perse di Pesaro, frutto della continua pressione e della ricerca dell’anticipo sulle linee di passaggio dei brindisini.
Insomma, l’Happy Casa si conferma squadra con la S maiuscola e già da domenica prossima nella sfida interna contro Sassari si inizierà a capire quanto la tifoseria potrà spingersi oltre con la fantasia.
Andrea Pezzuto