Happy Casa, il Presidente Marino: “Questa squadra mi ricorda come amalgama quella che diventò campione d’inverno. Moraschini me lo aspettavo a questi livelli”

BRINDISI – John Brown e Riccardo Moraschini sono sicuramente tra le note più liete di questo avvio di campionato, ed anche il presidente dell’Happy Casa Nando Marino si dice piacevolmente colpito dal loro rendimento: <<Sicuramente mi sta sorprendendo John Brown e sono contento che Moraschini stia fornendo queste prestazioni, perché è un giocatore di un talento superiore alla media ed ero convinto che sarebbe venuto fuori in questa stagione>>, afferma Marino, che sui risultati della squadra aggiunge: <<Non avrei sperato, in questo momento della stagione, di avere tutti questi punti: dopo il precampionato disputato sapevamo di aver fatto un buon lavoro, però quello che mi sorprende, più che le vittorie, è il carattere, la voglia, la fame che dimostra questa squadra anche negli allenamenti. Mi ricordano molto il gruppo che diventò campione d’inverno>>.

Il Presidente Marino ha troppa esperienza per lasciarsi prendere dai facili entusiasmi, però le prossime due gare potrebbero effettivamente cambiare gli obiettivi a breve termine della squadra: <<Uno sguardo alle Final Eight – dichiara Marino – potremmo iniziare a volgerlo, ma solo dopo le prossime due partite, perché giocheremo contro due formazioni sicuramente molto forti ma alla nostra portata. Soprattutto la gara di domenica prossima contro Brescia può cambiare la storia di questa prima parte di stagione>>.

E contro Brescia è il momento di vedere il PalaPentassuglia stracolmo: <<Beh, dato lo spettacolo che stiamo offrendo – ammette il Presidente – ci aspettiamo un palazzetto gremito, mentre era comprensibile che lo scorso anno la gente avesse meno voglia di venire al palazzo, anche se il pubblico ci deve dare una mano sempre, anche nei momenti di difficoltà, perché questo è un giocattolo troppo costoso per questa città>>.

Un giocattolo che si regge anche sulla bravura della società, capace di acquistare ogni anno giocatori come Wes Clark: <<Dobbiamo sperare di avere ogni anno problemi come quello di Clark, ovvero di giocatori che attirano le attenzioni dei grandi club perché vuol dire che abbiamo fatto un ottimo lavoro. Clark però è strafelice di giocare a Brindisi, quindi siamo tranquilli e ci fa piacere che anche i miei colleghi mi facciano i complimenti per averlo portato a Brindisi>>.

 

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