“Ci saremmo aspettati che ieri, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Hospice di Mesagne, il presidente Emiliano, anche in qualità di magistrato in aspettativa, facesse chiarezza sulla cooperativa che gestirà la struttura, La Rondine di Lanciano, replicando al nostro comunicato, di ben 5 giorni, mai smentito. Ci sembra di aver intuito, guardando le foto e i servizi televisivi, e leggendo note e articoli, che ieri qualcuno ha deciso che sicuramente non era opportuna la presenza dei vertici della suddetta cooperativa all’inaugurazione…
“Nessuno mette in discussione l’importanza di una struttura cos? importante per il territorio e per le famiglie che vivono lo strazio di un familiare in fin di vita, ma questo non significa non dover dare spiegazioni non a Fratelli d’Italia, ma ai brindisini e ai pugliesi.
“Per questo, ritorniamo a rivolgere a Emiliano e al DG della ASL BR De Nuccio le stesse domande che abbiamo formulato nei giorni scorsi e che ribadiremo nell’audizione che abbiamo chiesto di convocare urgentemente al presidente della Commissione Sanità, Vizzino: perché in questo specifico caso è stato deciso che la gestione fosse affidata a privati? Con quale selezione è stata scelta la coop abruzzese? Risulta o meno che sulla stessa vi sia un’indagine della Procura di Chieti che nel maggio scorso ha notificato avvisi di conclusione inchiesta anche ai vertici?
“Garantisti come siamo ci auguriamo che nell’interesse di tutti si vada verso l’archiviazione, ma se invece ci trovassimo di fronte a una richiesta di rinvio a giudizio per il centrosinistra sarebbe tutto ‘normale’? Tutti siamo innocenti fino alla Cassazione, ma quante volte questo principio è stato dimenticato quando riguardava persone e scelte fatte dal centrodestra.
“Per questo pretendiamo chiarezza, perché l’Emiliano con la toga del pm… pu? darsi che abbia cambiato pelle!”