CAROVIGNO – Il presidente della Federazione de I Verdi – Elio Lanzillotti – insieme ai consiglieri di minoranza del Comune di Carovigno – Massimo Lanzilotti (Ripartiamo dal Futuro), Marzia Bagulo (PD), Vincenzo Radisi (Gruppo Misto) – denunciano le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal Consorzio di Torre Guaceto riguardanti il presunto sabotaggio dei cavi elettrici presso il lido a gestione del Consorzio stesso sulla spiaggia di Pennagrossa.

“Questi cavi sono fuori terra da sempre – denuncia il Presidente de I Verdi – come documentato dalle foto scattate il 24 aprile, il 30 maggio e il 3 giugno mattina, che ritraggono gli stessi cavi già fuori sabbia da tempo”.cavi elettrici torre guaceto 2

In questi giorni gli organi di informazione hanno dato vasta eco a un comunicato stampa del Consorzio di Torre Guaceto nel quale l’ente gestore della Riserva denuncia un “sabotaggio”. Ignoti presso un lido, in gestione al consorzio sulla spiaggia di Pennagrossa, il giorno 3 giugno alle ore 14.00 avrebbero estratto dal sottosuolo della
spiaggia i cavi “a norma” di una grossa rete elettrica interrata.

Dalla documentazione fotografica che gli scriventi allegano si evince chiaramente che i cavi in questione erano già fuori sabbia il giorno 24 aprile 2017 (vedi all. immagine 1) ed erano ancora in tale stato anche il 30 maggio 2017 (all. immagine 2) e la mattina di sabato 3 giugno 2017 (all. immagine 3), ovvero poche ore prima dell’eventuale atto vandalico denunciato dal Consorzio.

Quanto esposto dimostra dunque che probabilmente non di atto vandalico si tratta ma di malcelata carenza gestionale dello stesso Consorzio – affermano gli scriventi – che chiedono inoltre agli organi Istituzionali competenti se la rete elettrica in questione sia stata fin dalla sua installazione sottoposta alle procedure di VINCA e VIA previste per gli impianti in aree protette. A tal scopo il presidente dei Verdi e i consiglieri ricordano che le stesse severissime procedure si applicano anche a tutte le strutture e attrezzature dei lidi balneari o in aree protette (ombrelloni, Bar, servizi igienici, pedane ecc.) chiunque ne siano i soggetti gestori.

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