Serata a tutto swing con «I Contrabbandisti», la travolgente band che propone un repertorio anni Trenta e Cinquanta. Appuntamento venerdì 19 luglio in corso Garibaldi, con inizio alle ore 22.
«La Bella Stagione», la rassegna organizzata dal Comune di Brindisi con la Fondazione Nuovo Teatro Verdi, porta in piazza il talento di una band irresistibile: venerdì 19 luglio alle ore 22, in corso Garibaldi (altezza piazzetta Rubini), arriva la “gang dello swing” «I Contrabbandisti», band nata con l’obiettivo di omaggiare i più grandi artisti della scena swing degli anni dai Trenta ai Cinquanta. Un viaggio oltreoceano di andata e ritorno da Fred Buscaglione a Renzo Arbore capace di rivoluzionare il panorama delle band itineranti. Il programma e i costumi della band riportano all’epoca del proibizionismo, ai bar fumosi e dalle atmosfere dark, alle danze provocanti del Lindy Hop.
Al timone Giupy Semeraro: eclettico artista, noto in vari e diversi contesti artistici, è il crooner della band. Giampiero Leo balza dalla cattedra scolastica al pianoforte, col quale vola tra le note della band. Quello di Mimmo Tursi al clarinetto è un grande ritorno sulla scena musicale per un talento che ha molto da raccontare. Uno swing senza una tromba d’eccellenza non è un vero swing: ed ecco Francesco Crescenzio a dar fiato alle trombe. Dalle orchestre più importanti di Puglia, Angelo Cito, col suo contrabbasso, scalda il mood della “gang dello swing”. Maestro di arti marziali e percussioni, Alessio Santoro, alla batteria, è parte fondamentale della formazione.
Lo spettacolo si tinge dei toni del nero e del bianco per riscoprire tutta l’audacia e l’energia di un genere che ha segnato il passo dell’epoca moderna: «I Contrabbandisti» ricreano l’atmosfera rétro, originale e multicolore, delle vecchie ballrooms americane anni Trenta partendo dalla tradizione jazzistica ma con lo sguardo rivolto a sonorità e arrangiamenti originali. La band conduce infatti alla riscoperta dei classici della «Swing Era», uno spettacolo ricco di contaminazioni che evoca tempi e luoghi in un magico crossover che coinvolge fin dalle prime note. Il concerto insegue l’eco delle big band tradizionali che hanno segnato la storia di un’epoca: lo swing, in questo caso, non sarà solo musica da ballare ma anche e soprattutto da ascoltare, per rivivere appieno una storia di luci e ombre che ha impresso un’impronta nuova alla scena musicale moderna.