I lavoratori della Sir, la società aggiudicatrice della gara di appalto di Logistica Carbone a Brindisi, hanno inscenato una protesta, a partire dalle prime ore del mattino, bloccando l’ingresso della strada di accesso alla centrale Enel. Protesta monitorata dalla Digos che non ha fatto registrare momenti di tensione ed alla quale, in segno di solidarietà, hanno aderito anche i dipendenti di altre ditte dell’indotto.
Il motivo è presto: venerdì scorso, l’azienda ha inviato una lettera che avvia la procedura di licenziamento collettivo nei confronti di 16 persone, su un totale di 38 da ricollocare in appalti esterni. E proprio queste 16 persone non avrebbero accettato la proposta fatta dalla SIR, a suo dire, in linea con le condizioni che Enel aveva indicato nell’iter di gara per la salvaguardia dei posti di lavoro.
Mentre la società elettrica sta verificando che le proposte fatte ai lavoratori rispettino quanto contrattualmente previsto, le organizzazioni sindacali hanno respinto le forme di ristoro economico parziale proposte dalla ditta. La ricollocazione in altri servizi – a detta dei sindacati – comporterebbe una perdita di circa 800 euro al mese a carico di ogni lavoratore, senza garanzie per il futuro. Nel frattempo, il prefetto di Brindisi Carolina Bellantoni ha convocato un incontro per il pomeriggio.