BRINDISI – “Non siamo mica un Paese del Terzo Mondo !”
Con questa affermazione termina la tanto pubblicizzata ed attesa Conferenza Stampa
sulla Situazione Ambientale di Brindisi, divenuta di fatto la presentazione della Diffida a
Versalis, tenutasi nei giorni scorsi dal Sindaco Ing. Riccardo Rossi.
Condividiamo quest’ultima esternazione, primo per rispetto per le popolazioni di aree
più svantaggiate del Mondo, secondo per il grandissimo rispetto per chi Lavora e Vive
questa realtà territoriale. Però, intendiamo dare una accezione ben diversa da quella
che ci è apparsa essere data dal Sindaco, quella che forse è il caso, per non continuare
a fare meschine figure, di affidarsi a Tecnici ed esperti in materia.
Ebbene ci appare alquanto incomprensibile ascoltare dall’Ingegnere Riccardo Rossi
l’affermazione “…Non riesco a comprendere da questa analisi dettagliata cosa
successo…” quando si riferisce a ciò che è stato dichiarato dal Report Tecnico, che su
esplicita richiesta del Comune, Siemens e Versalis in data 3 ottobre 2018 hanno
prontamente inviato.
Inoltre, dal momento che le scriventi Segreterie Territoriali, in uno alle Rappresentanze
Unitarie dei Lavoratori, rappresentano proprio i Lavoratori dello Stabilimento
Petrolchimico, non accettiamo assolutamente dal Sig. Sindaco accuse, dubbi e pretese
relative all’attività svolta dall’Operatore impegnato ad evitare che accadesse quanto
nessuno avrebbe voluto.
Che la natura dell’evento non fosse ammissibile ne condividiamo l’aspetto e soprattutto
restiamo perplessi sulla modalità della gestione del cambio macchina che lo ha
determinato.
Il fatto che la procedura a distanza, in remoto, attivata da Siemens, e non da Versalis o
da un Operatore di impianto, non abbia avuto l’esito desiderato, deve essere
considerato quale elemento di imprevedibilità e/o comunque di accidentalità, vista la
natura dell’operazione in essere. Siamo tuttavia convinti che su questo sicuramente ci
sia da lavorare per migliorarne la metodica.
La presenza sia di Arpa che di Ispra in Stabilimento, ha fatto si che si constatasse
immediatamente quanto accaduto, sfatando ogni eventuale e/o possibile dubbio su
quanto appunto accade dentro lo stabilimento in quei momenti durante le emergenze.
Difatti nel Verbale di Sopralluogo e Costatazione sono stati rilevati la situazione reale e
le azioni poste in essere con tempestività e professionalità di tutto il personale presente.
Di certo per quanto attiene alla dichiarata mancata prescrizione AIA relativamente
all’uso smokeless della torcia, così come dichiarato nel Rapporto su gli effetti sulla
qualità dell’aria, bisogna evidentemente ricordare a tutti che non esiste innesco senza
sviluppo di fumo, che l’attuale sistema di abbattimento con vapore (migliore tecnologia
esistente per torce petrolifere) funziona correttamente, ma per mere questioni di
chimica e fisica gli effetti avvengono alcuni istanti successivi all’attivazione.
Certo sulle eventuali emissioni derivanti dall’accensione e gli effetti di eventuale
alterazione della qualità dell’aria anche noi siamo preoccupati ed attenti affinché non
avvengano. Non abbiamo le competenze ne ci ergiamo a esimi tecnici per confutare
quanto l’attuale stringente norma ambientale prevede, restiamo attenti sulla
bioaccumulabilità dei vari inquinanti e per questo da continue verifiche sul sito di Arpa
Puglia, nella sezione Monitoraggio dell’Aria, possiamo constatare che la zona
Industriale, a differenza di quanto si possa pensare, è certamente meno impattata per
presenza di Benzene, anche nelle giornate di accensione della torcia, non ultima il 18
settembre, rispetto ad altre zone della Città a maggiore densità di traffico, vedi i dati
rilevati dalle centraline SISRI e Via Dei Mille.
Tra l’altro, è proprio di questi giorni la pubblicazione del rapporto ICity Rate 2018
realizzato da Fpa che pone Brindisi al 100° posto sui 107 Comuni di Italia nella
classifica delle città Smart, ma lo stesso rapporto evidenzia che Brindisi è al 4° posto
nella sottoclassifica “Qualità dell’aria e dell’acqua”. Quindi a nostro avviso, ci vorrebbe
più cautela da parte di chi oggi ricopre incarichi Istituzionali, ed evitare di diffondere
allarmismi senza evidenza scientifica che potrebbero rasentare responsabilità oggettive.
Inoltre, già in diverse occasioni, ma soprattutto proprio lo scorso 18 settembre, Versalis
ha annunciato all’Amministrazione, la prossima realizzazione del nuovo sistema di
torcia, ground flare (torcia a terra), con le ultimissime tecnologie presenti che eliminerà
quasi definitivamente l’effetto visivo qualora dovesse essere attivata. Realizzazione
lungamente richiesta dalle Rappresentanze Sindacali. L’iter autorizzativo è stato
avviato, e di questo il Sindaco Rossi ne è ben a conoscenza, con la previsione di avvio
delle attività di cantiere nel 2019, sempre che non vi siano ulteriori rallentamenti
autorizzativi e per i quali sollecitiamo ed invitiamo il Sindaco ad attivarsi anch’Egli in tal
senso, visto i segnali che ci giungono dalla Regione.
Abbiamo sempre preteso maggiore attenzione e sempre più investimenti di tutela
ambientale a Versalis ed alle altre aziende del Petrolchimico e dell’intero sistema
industriale e continueremo a farlo utilizzando tutti i dati ufficiali a garanzia dei nostri
Lavoratori e della nostra Città. Stessa attenzione pretendiamo da Tutti senza alcun
comportamento difforme rispetto a soggetti differenti (traffico, traffico marittimo, medi o
piccoli insediamenti industriali, ecc.).
Eccessivo ci appare l’atto di Diffida avanzato dal Comune di Brindisi, per il mancato
funzionamento smokeless della torcia in fase di prima accensione e per il rilievo di
Benzene dalla centralina di monitoraggio SISRI, ben al di sotto della soglia limite e per
una durata ridottissima di tempo, così come dichiarato alla stampa dal Sindaco. Il tutto
rientrante nelle prescrizioni previste dall’AIA in vigore.
Per quanto ci riguarda riteniamo che, piuttosto che la diffida, sia più utile accelerare la
creazione del Comitato Tecnico Paritetico per il monitoraggio delle iniziative che
l’Azienda ha e avrà in programma per il continuo miglioramento degli impatti ambientali,
iniziativa condivisa tra Comune e Versalis in occasione dell’incontro avvenuto in
comune il 18 settembre u.s.
Il sindacato su iniziative volte alla trasparenza di rapporti ed alla condivisione di progetti
utili alla occupazione, alla salute ed all’ambiente fa e farà sempre la sua parte.
Per finire, Rappresentanti e Lavoratori del Petrolchimico, iniziano a stancarsi di dover
essere considerati come gli appestatori di Brindisi. Coloro i quali non hanno a cuore la
loro salute e quella delle loro famiglie. Coloro che operano senza rispettare norme e
leggi. Coloro di cui, oggi, il Primo Cittadino dichiara Nomi e ne dubita la capacità
professionale, la diligenza operativa e addirittura l’effettiva presenza sul posto di lavoro,
mettendo seriamente in pericolo l’incolumità di questi dipendenti gettandoli in pasto ad
una opinione pubblica, oggetto di manipolazioni mediatiche, per puro tornaconto
elettorale.
Crediamo sia davvero troppo!
I dipendenti dello stabilimento del Petrolchimico si sono sempre distinti per grande
professionalità ed insieme alle Organizzazioni sindacali tutte, hanno reso lo stabilimento
uno dei più efficienti e sicuri del panorama nazionale. Hanno sempre preteso la maggior
tutela possibile per loro e per il territorio circostante costringendo le aziende ad investire
quotidianamente in Salute Sicurezza ed Ambiente.
Forse dovremmo partire proprio da qui per operare congiuntamente, evitando di
demonizzare un intero sistema, per far risalire alla nostra città le altre classifiche che
purtroppo ci vedono in coda.
I Segretari Generali Territoriali
FEMCA-CISL UILTEC-UIL UGL Chimici CISAL Chimici
Emiliano GIANNOCCARO Carlo PERRUCCI Ilario D’AMATO Massimo PAGLIARA