La “Firenze del Sud”, nota per la ricchezza di arte barocca e di edifici storici, ospita anche due fra i 408 teatri stabili in tutta Italia che sono stati dichiarati monumenti nazionali grazie all’approvazione della proposta di legge della Camera dei deputati.
Il 3 aprile 2024 la Camera ha approvato la legge “Dichiarazione di monumento nazionale di Teatri italiani”, con l’elenco dei teatri che hanno ottenuto l’ambito riconoscimento.
Nella nostra provincia, trattasi del Politeama Greco, privato, o e il Teatro Apollo, pubblico.
Il Politeama Greco è uno dei teatri più centrali e frequentati di Lecce, situato nel cuore del centro storico. Inaugurato nel 1884, il teatro è un esempio magnifico di architettura teatrale ottocentesca, con influenze neoclassiche e dallo stile liberty.
Progettato dall’architetto Francesco Zecca, il Politeama Greco può ospitare fino a 1.000 spettatori, rendendolo uno dei più grandi teatri della Puglia.
L’interno del teatro è caratterizzato da una raffinata decorazione, con stucchi, affreschi e una splendida cupola dipinta. La sala principale, con la sua ottima acustica, ha ospitato nel corso degli anni una vasta gamma di spettacoli, dalle opere liriche ai concerti sinfonici, dalle rappresentazioni teatrali ai balletti. Il Politeama Greco è il centro della vita culturale leccese, attirando artisti di fama nazionale e internazionale.
Il Teatro Apollo, situato anch’esso nel centro di Lecce ma dallo stile liberty, è un altro gioiello architettonico dichiarato monumento nazionale. Costruito nel 1912, il teatro è stato recentemente restaurato e riaperto al pubblico nel 2017, dopo diversi anni di chiusura. Il Teatro Apollo, con una capienza di circa 800 posti, è noto per la sua eleganza e la sua straordinaria acustica.
La dichiarazione di monumenti nazionali per questi teatri sottolinea l’importanza di preservare e valorizzare il patrimonio culturale e storico della città. Essi non sono solo luoghi di intrattenimento, ma rappresentano anche il legame tra il passato e il presente, raccontando storie di epoche diverse e di generazioni che hanno contribuito a plasmare la cultura di Lecce.
Aurora Lezzi
ci vorrebbe una bella tournée degli Alla Bua nei teatri. Finalmente ci potrebbe essere della bella musica in quei posti vetusti e abbandonati