I Templari Cattolici d’Italia saranno a Lecce presso la parrocchia di San Massimiliano Kolbe nei giorni 22 e 23 aprile prossimi. I Cavalieri con la croce patente sono ufficialmente riconosciuti, tramite decreto diocesano, dalla sede Arcivescovile di Lecce. Nel capoluogo salentino terranno un ritiro spirituale per rafforzare la loro fede cristiana e migliorare le virtù cavalleresche. Nella due giorni, inoltre, nella chiesa di San Massimiliano Kolbe saranno esposte alcune reliquie dei santi: San Bernardo di Chiaravalle, San Pio, Sant’Ignazio di Loyola, San Massimiliano Kolbe e San Pio IX.
L’Ordine dei Templari Cattolici d’Italia, formato da dame e cavalieri, conta oltre centocinquanta sedi in tutta la penisola. Sostiene con proprie iniziative l’attività apostolica di Santa Romana Chiesa. I cavalieri promuovono il risveglio dei valori della cavalleria e della tradizione dei Poveri Cavalieri di Cristo, secondo le indicazioni di San Bernardo, attraverso la preghiera comune, la meditazione, i ritiri spirituali, la promozione e a salvaguardia dei luoghi di culto. I Templari Cattolici d’Italia sono uomini e donne che hanno deciso di avvicinarsi a Cristo seguendo l’azione cavalleresca. Sono Cattolici per tradizione, fede, scelta, decisione e si considerano, in umiltà, custodi del Tempio di Nostro Signore Gesù Cristo.
Preg.ma redazione,
si segnala che quanto è riportato in tale comunicato potrebbe indurre lettori inesperti in errore.
La materia è gestita dalla Legge 178/1951, al cui articolo 7 è disposto che qualsivoglia cittadino, per fregiarsi del titolo di cavaliere conferito “all’estero”, necessita di autorizzazione. Gli uffici preposti vi potranno confermare che non esiste alcun Ordine Templare riconosciuto.
Parimenti, la Santa Sede ribadisce (https://press.vatican.va/…/2012/10/16/0585/01330.html) come tale ordine non possa godere di riconoscimento pontificio.
I “Templari Cattolici d’Italia” sono un’associazione pubblica di fedeli (alla quale si può ricondurre il riconoscimento dell’Arcidiocesi di Lecce, come “associazione”, appunto). Sono loro stessi, infatti, a riportare come (fonte sito web https://www.templarioggi.it/…/domande-e-risposte…/) “L’Associazione non conferisce gradi pubblicamente riconosciuti da alcuno Stato, dalla Chiesa Cattolica o altra fons honorum”.
Per tali ragioni, si sottolinea che l’uso dell’appellativo di Cavaliere e di Dama sia di fatto improprio (a norma della sopracitata legge), in quanto sprovvisto di fons honorum e riconoscimento da parte di uno Stato Sovrano.
Forse sono cavalieri dentro e per quello che fanno nelle varie parrocchie d’Italia. Sono presenti in molte diocesi italiane e sembrano molto umili con i loro mantelli bianchi ma semplici.
Altri invece, associazioni o ordini non lo so, li vedi quasi esclusivamente su internet tutti bardati, guantati, medagliati che sembrano capi di stato di un tempo passato
buongiorno,
cavaliere = chi va a cavallo
dama = donna
la cavalleria è qualcosa che si conquista.
se sai cavalcare e seguire le regole, sei un cavaliere.
se non sai andare a cavallo puoi essere tutto tranne che un cavaliere.