“For all ages of life”, la logopedia per tutte le età della vita Dai neonati ai centenari, la logopedia può intervenire per curare moltissimi disturbi Roma, venerdì 4 marzo 2021 – Balbuzie, dislessia, discalculia, disfagia, disturbo primario del linguaggio, disortografia, ma anche disturbi di linguaggio acquisiti causate da ictus, prolungata degenza in terapie intensiva, eventi neurologici degenerativi. Sono solo alcuni dei problemi che, in tutte le età della vita, richiedono l’intervento del logopedista. Un intervento che nei bambini e negli adolescenti deve essere il più precoce possibile, perché si può sempre risolvere e accompagnare i ragazzi all’età adulta senza compromettere la loro capacità di interazione con gli altri. “Ma in tutte le età può essere necessario l’intervento del logopedista – spiega la presidente FLI, Tiziana Rossetto – a partire dal neonato fragile in terapia intensiva neonatale per favorire le funzioni orali, o per acquisire la propria capacità di linguaggio, o in un adulto dopo un attacco ischemico, come dopo una lunga degenza in terapia intensiva come questi due anni di pandemia ci hanno insegnato, o a seguito di interventi chirurgici dovuti alle malattie oncologiche degli organi fonatori. Anche gli anziani possono avere grandi benefici da un percorso logopedico, in caso di disfagia, cioè la difficoltà a deglutire. Insomma, la professione del logopedista è fondamentale in diversi ambiti ed età”. Per avere tutte le informazioni, per domande o dubbi, la Federazione Logopedisti Italiani, come ogni anno in occasione della giornata europea del 6 marzo, apre i suoi spazi ‘virtuali’ e il suo telefono ai cittadini. Quest’anno linee aperte dal 7 all’11 marzo, dalle 10 alle 12, al numero 346.9557891, email sempre a disposizione all’indirizzo info@fli.it e un sito con tantissime informazioni all’indirizzo www.fli.it.