Il Comune: “A Brindisi arriveranno i fondi per l’impianto di Cdr. Project financing per l’impianto di trattamento del percolato. E sull’impianto di compostaggio c’è il nodo A2A…”

BRINDISI – “Questa settimana sta uscendo un bando regionale per ottenere i finanziamenti per la ristrutturazione dell’impianto di Cdr e probabilmente con le ultime tecnologie riusciremo ad intervenire anche su quello di biostabilizzazione: nella riunione tenutasi a Bari qualche giorno fa ci è stato assicurato che quei fondi saranno destinati a tale impianto; parliamo di circa 5 milioni di euro”.

E’ questa la notizia che emerge colloquiando con il sub-commissario del Comune di Brindisi Michele Albertini. Una notizia attesa in città, che fa il paio con i 4,6 milioni di euro giunti per la discarica di Autigno, il cui dissequestro e la cui riapertura parziale dovrebbero avvenire entro i primi mesi del 2019. Ed a proposito di Autigno, sempre il sub-commissario Albertini annuncia che per l’impianto di trattamento del percolato è giunta una proposta dalla ditta Elettrogas: l’intenzione del Comune, dunque, è quella di provvedere alla realizzazione dell’impianto attraverso un project financing ed a breve sarà pubblicato il bando.

Resta in piedi, invece, la questione dell’impianto di compostaggio. Sul punto, il sub-commissario spiega: “Qualche mese fa abbiamo ricevuto la visita dei vertici di A2A, che ci hanno chiesto la disponibiltà del Comune a realizzare l’impianto di compostaggio a Costa Morena. Noi abbiamo chiuso le porte a questa ipotesi, sia perché avrebbe comportato una nostra scelta strategica sia perché eravamo orientati a partecipare all’avviso pubblico per l’impianto di compostaggio regionale. Così, nonostante qualche perplessità della Regione abbiamo candidato l’area dove insiste l’attuale impianto di compostaggio, indicando la volontà di realizzarne uno nuovo accanto all’esistente e dismettendo quello vecchio. Nonostante le riserve il progetto è stato ammesso, ma alla fine sono state scelte Foggia, Pulsano e Soleto. Eppure i soldi per finanziare anche quello di Brindisi a mio avviso ci sarebbero, ma evidentemente dalla Regione stanno effettuando ancora delle valutazioni e stanno aspettando cosa voglia fare A2A. A noi sinceramente A2A non ha parlato di siti alternativi, e comunque ripeto che la nostra linea è stata quella di costruire un impianto pubblico”.

Rispetto all’esistenza dei fondi Cipe annunciati da Grandaliano come opzione alternativa, i quali sarebbero vincolati all’utilizzo per l’impiantistica del territorio brindisino, Albertini puntualizza: “Nel settembre scorso inviammo in Regione all’ingenere Barbara Valanzano alcune schede progettuali sommarie con le quali chiedevamo un finanziamento di circa 13 milioni per la costruzione di un impianto di compostaggio, per la ristrutturazione dell’impianto di Cdr e per la costruzione dell’impianto per il trattamento del percolato. Dalla Regione furono molto ottimisti in merito alla possibilità di ricevere tale finanziamento proveniente per l’appunto dai fondi Cipe. Poi questi fondi non sono più andati avanti perché sono usciti altri Assi di finanziamento, quali i fondi Fesr per l’impianto di compostaggio ed ora per la ristrutturazione di quello di Cdr. I soldi insomma, non sono un problema, e Brindisi potrà finalmente riavere a disposizione tutta l’impiantistica necessaria. Resta solo da capire cosa vorranno fare la Regione e la prossima Amministrazione comunale in merito all’impianto di compostaggio, ovvero se affidarne la realizzazione ad A2A in altra location o utilizzare le risorse pubbliche a disposizione per farne uno pubblico come era nelle nostre priorità”.

Andrea Pezzuto

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