Il Comune cerca partner per migliorare la mobilità urbana. Soli 7 giorni per rispondere all’Avviso…

brindisi in bicicletta

BRINDISI – Il Comune di Brindisi ha deciso di rispondere alla ‘call’ del Programma europeo ‘Urban Innovative Action’. Termine di scadenza per la presentazione dei progetti: 14 aprile 2017.

I temi affrontati dal bando sono strettamente legati a quelli definiti nell’Agenda Urbana europea ed i progetti devono rispondere ad uno solo di questi:

Integrazione dei migranti e dei rifugiati

Azioni per facilitare l’integrazione di lungo periodo di migranti e rifugiati nel tessuto sociale urbano. Tali azioni possono riguardare la sfera sociale, educativa, sanitaria, le soluzioni di housing, la riqualificazione di aree urbane disagiate, la promozione di start-up, ecc. e possono essere rivolte in modo specifico a gruppi vulnerabili come donne, minori non accompagnati e giovani migranti.

Economia circolare

Attività che allevino l’impatto della popolazione urbana sull’ambiente e sul depauperamento delle risorse, cercando soluzioni innovative per stili di produzione e consumo alternativi, produzione e gestione dei rifiuti, risparmio energetico, sfruttamento di risorse alternative, economia collaborativa, scarsità d’acqua, sensibilizzazione dei cittadini.

Mobilità urbana sostenibile

Promozione di soluzioni di trasporto alternative e intelligenti, meno inquinanti e in grado di diminuire il traffico urbano. Costruzione di infrastrutture pronte per affrontare i cambiamenti climatici in modo da prevenire i potenziali danni, e quindi i costi e i disservizi, dati dall’impatto dei cambiamenti climatici attesi.

Le autorità urbane promotrici del progetto devono costruire una partnership forte a livello locale, coinvolgendo il giusto numero e tipo di enti complementari. Tutti i componenti del partenariato devono essere localizzati negli Stati membri UE. I progetti riceveranno un cofinanziamento FESR a copertura di max. l’80% dei costi totali ammissibili. La durata massima degli stessi è di 3 anni.

Il Comune di Brindisi ha già deciso l’ambito nel quale presenterà il proprio progetto – ovvero la mobilità urbana sostenibile -, e l’1 marzo ha pubblicato un Avviso pubblico con il quale ha elencato azioni e criteri utili al reperimento di partner tecnici che possano collaborare con lo stesso.

Di seguito, le azioni individuate dal Comune attraverso le quali si potrà sviluppare l’idea progettuale:                                                                                                       -Promuovere e facilitare l’uso della bicicletta (biciclette elettriche e biciclette da trasporto comprese), un mezzo di trasporto salutare, pulito ed economicamente vantaggioso; -Sostenere soluzioni che contribuiscano alla realizzazione e allo sviluppo dei SUMPS come parte di una strategia di pianificazione integrata dell’autorità urbana;                          -Sviluppare poli multifunzionali e servizi di mobilità innovativi, che permettano ai passeggeri di passare da un mezzo di trasporto a un altro senza interruzioni, dando loro la possibilità di prendere decisioni consapevoli circa i titoli di viaggio e il percorso da intraprendere per proseguire il loro tragitto nella maniera più efficace e sostenibile;                                    -Creare poli logistici per ridurre gli ingorghi e aumentare la velocità media del traffico;  -Incentivare sistemi di trasporto condivisi come il car-sharing o il bike-sharing che stanno gradualmente diventando parte integrante dell’ambiente urbano;                                 -Facilitare e promuovere l’uso di carburanti alternativi innovativi (es. biocombustibile, produzione di energia dai rifiuti e attraverso la fotosintesi), realizzare infrastrutture, in particolare stazioni di rifornimento per veicoli elettrici e mettere in campo altri incentivi; -Trasformare e ridisegnare le strade come barriere per prevenire gli allagamenti. Le strade fiancheggiate da vegetazione e alberate riducono il rischio di allagamenti e di ondate di calore, migliorando, al contempo la qualità dell’aria e di vita;                                                -Contribuire alla definizione di soluzioni misurabili, replicabili ed efficienti nell’uso di risorse, attraverso l’uso di linee guida e la registrazione dei progressi, il ricorso a indicatori standard e a una raccolta dati appropriata, a formati e regole di pubblicazione e condivisione comuni; -Assicurarsi che le soluzioni adottate per la gestione dei dati siano interoperabili e basate su standard condivisi.

La manifestazione di interesse è rivolta ad istituzioni, agenzie, organizzazioni dotate di personalità giuridica, imprese, ATI o reti d’Imprese – profit e non profit – e associazioni operanti nel settore dell’ICT, dell’innovazione urbana, nonché a soggetti attivi nell’ambito dell’area di riferimento.

I soggetti, anche in ATI o reti d’Impresa, dovranno avere i seguenti requisiti:                   -requisiti di capacità tecnica dimostrati dalla esperienza almeno triennale nella progettazione e realizzazione di azioni innovative;                                                                                  -requisiti di capacità economica comprovati a mezzo di autodichiarazione all’idoneità sul piano economico e finanziario ad assumere gli obblighi derivanti dal progetto così come previsto dal bando europeo di cui trattasi quali, ad esempio, l’obbligo a garantire un cofinanziamento, per la quota parte di competenza del progetto nella misura minima del 20% (sia che consista nella valorizzazione di beni, servizi o personale messi a disposizione gratuitamente del progetto o che si sostanzi invece in spese da sostenere effettivamente o in entrambe le formulazioni).

I partecipanti, inoltre, dovranno fornire una breve descrizione dell’idea progettuale riferita all’area di riferimento suddetta.

Qualora nessuna proposta progettuale dovesse risultare idonea a giudizio della Commissione di valutazione, quest’ultima si riserva la facoltà di non procedere alla presentazione di alcuna domanda di finanziamento alla Commissione Europea oppure di individuare altri partner con ulteriori interlocuzioni dirette.




I soggetti che volessero proporre un progetto al Comune avranno una sola settimana di tempo per farlo; il termine di scadenza, infatti, è stato fissato per l’8 marzo alle 12. Possibile, allora, che il Comune abbia contezza del fatto che ci sia già qualche soggetto che abbia pronto un progetto con le caratteristiche stabilite nella manifestazione di interesse. Appartiene alle legittime prerogative del Comune scegliere l’ambito in cui aggredire i fondi messi in campo dal Programma, ma, forse, sarebbe stato più saggio, in un primo momento, acconciare l’Avviso pubblico su tutti e tre gli ambiti segnalati nella ‘call’, anche perché il tema dell’Economia circolare, andando ad incidere sulla gestione dei rifiuti, avrebbe potuto interessare particolarmente la città di Brindisi, le cui strade quotidianamente fanno registrare la presenza di mobili e materiale di ogni tipo, che potrebbe essere trasformato, invece, da rifiuto in risorsa.

Comunque, cosa fatta capo ha. La speranza è che la città possa finalmente avere maggiore fortuna con i bandi nazionali ed europei, i quali, data la endemica penuria di risorse che affligge le casse comunali, rappresentano oramai gli unici canali attraverso i quali provare a restare al passo con i tempi.

Andrea Pezzuto
Redazione




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