“Il Comune ci aveva concesso il patrocinio, ma ha dimenticato di averlo fatto. Pagato anche il suolo pubblico all’Autorità Portuale”. Ma… salta l’evento

BRINDISI – Mentre il Consiglio comunale approva il bilancio preventivo ed incrementa i capitoli di spesa dedicati ad ipotetici eventi e manifestazioni, c’è chi, invece, non avendo santi in Paradiso, non solo non chiede risorse pubbliche, ma gli viene anche sbattuta la porta in faccia rispetto ad una proposta protocollata, approvata e patrocinata.

attivamente sport

Il riferimento è alla prima edizione della manifestazione “Attivamente Sport”, organizzata dalla associazione A.P.S. Città di Brindisi che, assieme ad altre associazioni del territorio e alle sinergia con le società sportive di varie discipline, aveva negli obiettivi quello di “aumentare gli scenari sportivi nei vari settori dello sport presenti sul territorio così da generare un miglioramento del benessere e della qualità della vita sociale di tutti cittadini”.

La manifestazione, dunque, intendeva organizzare un fine settimana lungo (dal 22 al 25 aprile) dedicato interamente allo Sport e agli Sportivi di ogni età e capacità, a cui avrebbero partecipato Associazioni e Istituzioni sportive, sia in ambito amatoriale che in quello agonistico. L’evento si sarebbe dovuto tenere nel piazzale di Via Spalato, coinvolgendo tutta la popolazione e non solo in una “palestra a cielo aperto” con iniziative di esibizione, sfide e competizione singole e a squadre.

Tante le discipline:  basket, calcio, ciclismo, streetsoccer 3vs3, streetball 3vs3, tiro con l’arco, yoga, difesa personale, krav maga, taekwondo, danza caraibica e pizzica.
Ci sarebbe stato anche un percorso enogastronomico con prodotti da degustare accompagnati da birra e vino alla spina.

programma

Era tutto pronto: occupazione di suolo pubblico pagata all’Autorità Portuale per 1.200,00 euro, patrocinio del Comune (rilasciato in data 3 febbraio scorso), utilizzo del logo del Coni e del Comune di Brindisi. C’erano decine e decine di iscritti provenienti da tutta la provincia (e non solo) ed un lavoro da parte degli organizzatori di quasi quattro mesi.

Cosa è successo? “E’ accaduto – ci racconta Alessandro Gervasi – che la manifestazione è saltata perché ci è stata revocata l’autorizzazione del suolo dove si doveva svolgere l’evento, ovvero il Piazzale Spalato. L’Autorità Portuale ci ha comunicato solo lo scorso 18 aprile (quattro giorni prima l’inizio della manifestazione) che il piazzale non era più disponibile perché il Comune – che nel frattempo aveva anche ‘dimenticato’ di averci dato il patrocinio – ha fatto sapere che il suolo serviva ad altro (l’arrivo di 5mila pellegrini che in quei giorni avrebbero dovuto parcheggiare proprio in quella zona, ndr). A dire il vero, l’Autorità voleva venirci incontro e ci ha proposto di spostare l’evento in Piazzale Lenio Flacco, ma il Comune ha detto che non ci rilasciava l’autorizzazione. Motivo? Pare che non fossero sufficienti pochi giorni per predisporre un piano traffico. Ed il nostro lavoro è andato in fumo! La nostra, tra l’altro, era una manifestazione a costo zero, anche se in realtà avevo chiesto all’Amministrazione un piccolo contributo. La risposta del capo di gabinetto Nicola Zizzi è stata che non c’erano fondi, che il Comune non può dare soldi alle associazioni e che il Governo non passa soldi alle amministrazioni locali…’. Eppure, mi risulta che siano stati dati 10mila euro per una manifestazione di tango, altri 1.500 euro per una associazione di Villa Castelli, 4mila ad un’altra di Tuturano e mi fermo qui chè è meglio…”.

Adesso Alessandro Gervasi sta cercando di dislocare le varie discipline in posti differenti, soprattutto – dice – “per non deludere i tanti bambini che aspettavano questa manifestazione da tempo”. Ma non sono escluse anche azioni legali.

Pamela Spinelli
Direttore responsabile




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