In questi giorni, il Comune di Brindisi ha lanciato puntualmente l’avviso pubblico per assegnazione d‘uso temporaneo (spazi orari/fasce orarie) di impianti e strutture sportive comunali alle Federazione Sportive, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva, Società ed Associazioni Sportive ad esse affiliate.
Forse qualcuno, è rimasto fermo nel tempo passato, quando Brindisi veniva inserita come Cittàeuropea dello sport 2014, e gli impianti erano tutti o quasi tutti efficienti e disponibili seppur anche allora con qualche criticità.
Nell’avviso degli impianti Comunali che sono stati inseriti nell’allegato dell’avviso, vengono inseriti impianti sportivi in degrado e non più disponibili come ad esempio il campo di calcio della Torretta del Rione Paradiso, diventato teatro di versamento di rifiuti, quello del Rione Perrino,il campo di calcetto di Masseriola diventato a tutti gli effetti parcheggio di pertinenza degli spettatori delle partite di basket, oppure non omologati come ad esempio il campo di calcio di Bozzano.
Alcune palestre scolastiche inserite sempre nell’allegato dell’avviso pubblico non sono disponibili o agibili.
Ogni anno si arriva prima dell’inizio delle attività sportive senza un’idea chiara e/o piano di gestione e manutenzione soprattutto a tutela dello sport Dilettantistico Brindisino e non solo, per iniziare l’anno sportivo senza alcun problema di logistica ed altro ancora.
E non basta brandire politicamente dal punto di vista comunicativo il nuovo costruendo Pala Eventi che segue dinamiche differenti rappresentando una struttura per uno sport come il basket e/o eventi da godere come spettacolo e non come strumento di pratica sportiva soprattutto dilettantistica.
Ancor più grave non avere avuto una chiara visione sullepiscine comunali (Marimisti a S.Elia e Masseriola) ritenute da sempre il vero fiore ad occhiello dell’impiantistica sportivabrindisina, non solo per la nostra Comunità, ma anche per le numerose Società che gravitano nel campo del nuoto.
A tutt’oggi le due strutture sono chiuse ormai da anni, così come purtroppo avevo abbondantemente previsto in tempi non sospetti, edhanno subito evidenti ed ingenti danni e la scelta politica di questa Amministrazione di metterle in vendita non ha prodotto nessun risultato se non quello di essere inutilizzabili lasciando migliaia di sportivi agonisti e semplici praticanti senza una struttura pubblica del nuoto.
Nel 2015 gli impianti a disposizione dei cittadini di Brindisi si attestavano intorno al 3% del patrimonio immobiliare: oggi siamo vicino all’1%!
Facciamo capaci sportivi Brindisini, affidiamoci ai santi patroni.
Massimiliano Oggiano
Capogruppo Fratelli d’Italia
Vicepresidente del Consiglio Comunale di Brindisi