BRINDISI – Il Comune di Brindisi, tramite procedura di evidenza pubblica, ha messo ufficialmente all’asta 15 beni non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali. La messa in vendita degli immobili censiti si rende necessaria per apportare una boccata d’ossigeno alle casse comunali, e per la verità, il Comune aveva in animo di darvi seguito da tempo.
A partire dalla pubblicazione odierna dell’avviso pubblico, i potenziali acquirenti avrenno 60 giorni per presentare le proprie offerte in busta chiusa, con diritto di prelazione riconosciuto agli attuali conduttori sulla base della migliore offerta avanzata all’Amministrazione.
Tra i beni alienati vi è il fabbricato occupato dal bar La Capannina; un immobile composto da tre unità immobiliari sito al Rione Commenda; una immobile sito in via Paolo Sarpi; uno in Centro nei pressi di piazza Mercato; un fabbricato in via San Lorenzo da Brindisi; alcuni locali commerciali in via Santa Maria Ausiliatrice; un fabbricato in via Giovanni Tarantini.
Per partecipare all’asta è richiesto un deposito cauzionale, pari al 10% dell’importo posto a base da presentare con assegno circolare intestato al Comune di Brindisi o mediante fideiussione bancaria.