SAN PIETRO VERNOTICO – I consiglieri comunali del Partito Democratico Lucia Argentieri, Piero Solazzo e Davide Marangio contestano pesantemente l’aumento della Tari nel proprio Comune.

“È accaduto quanto non sarebbe mai dovuto accadere – scrivono i tre in una nota – e i cittadini di San Pietro Vernotico ne pagano le conseguenze. L’ultima mazzata è quella dell’aumento della TARI (tassa rifiuti) approvato nel consiglio comunale del 31/03/2017 alle ore 13,00, dalla maggioranza. Un aumento di circa il 10% che va a gravare nelle tasche dei cittadini. Per questo, in disaccordo con la delibera propostaci, ancora una volta senza possibilità che fosse discussa in sede politica, abbiamo proposto un emendamento teso a confermare le tariffe dell’anno precedente andando ad individuare l’utilizzo di risorse residue dell’anno 2015. Un emendamento di assoluto buon senso che avrebbe evitato l’aumento della TARI, ma bocciato dalla stessa maggioranza probabilmente perché proposto dal gruppo di consiglieri che da diversi mesi non condividono il sistema amministrativo Renna.
Ma noi non abbiamo fatto altro che tenere fede, in qualità di consiglieri comunali, agli impegni assunti in campagna elettorale proprio dall’attuale maggioranza che aveva garantito la diminuzione delle tasse! Purtroppo la mancanza di confronto a tutti i livelli continua a procurare danni irreversibili alla comunità di cui non vogliamo essere spettatori distratti.
Siamo preoccupati e sconcertati dalla superficialità e dall’inadeguatezza che caratterizza l’Amministrazione Renna, e per questo non smetteremo di prenderne le distanze ogni volta che lo riterremo necessario nell’interesse dei nostri concittadini. Ma il problema non è solo la TARI. È ormai certo, infatti, che questa maggioranza  approverà un bilancio squilibrato caratterizzato da ulteriori  aumenti a tutti i livelli: dai buoni pasti mensa scolastico, all’abbonamento mensile trasporto alunni e utilizzo impianti sportivi. Saranno, inoltre, penalizzati ancora una volta i servizi sociali che già non godono di buona salute e non si potrà andare incontro alle esigenze dei meno abbienti, in quanto nel bilancio che si andrà ad approvare per il 2017 sono previste soltanto spese obbligatorie. Il nostro rammarico più grande è non essere riusciti durante il mandato a orientare le scelte verso la giusta direzione per il raggiungimento di obiettivi utili al paese, ma ci siamo trovati difronte ad amministratori sordi ad ogni qualsivoglia e ripetuto  suggerimento. Non possiamo che ribadire di essere fortemente preoccupati per le sorti del paese che vive in maniera evidente grossi disagi sia a livello economico che sociale. Continueremo pertanto a batterci per far valere le ragioni dei cittadini, soprattutto di quelli più deboli”.




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