Il documento unitario della maggioranza chiede al sindaco Marchionna la revoca delle deleghe agli assessori

La maggioranza consiliare chiede al sindaco Pino Marchionna di revocare le deleghe agli assessori, spianando la strada per un rimpasto della giunta. La richiesta è stata formalizzata in un documento sottoscritto da 19 dei 21 consiglieri di maggioranza, con l’unica eccezione dei due rappresentanti di Fratelli d’Italia, Cesare Mevoli e Maria Lucia Vantaggiato. La decisione di revocare le deleghe nasce da un confronto interno iniziato venerdì scorso, durante un vertice tra i capigruppo di maggioranza. In questo incontro, alla presenza del sindaco, si è discusso dell’ipotesi di un azzeramento totale della giunta. Tale proposta ha trovato il sostegno di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, mentre la Casa dei Moderati e il Partito Repubblicano (Pri) erano contrari. Nel weekend, il sindaco Marchionna ha avviato consultazioni con i partiti per trovare una soluzione condivisa. Le discussioni sono proseguite fino a lunedì sera, con ulteriori colloqui che hanno portato a un consenso unanime tra tutti i gruppi di maggioranza martedì mattina. Il compromesso raggiunto è stato formalizzato nel documento che, sebbene non opti per un azzeramento completo della giunta, punta comunque a un significativo rimpasto attraverso la revoca delle attuali deleghe assessorili. Questo processo di revisione delle deleghe e possibile rimpasto della giunta rappresenta una fase importante per l’amministrazione Marchionna. La mossa potrebbe portare a una redistribuzione delle responsabilità tra i membri della giunta, nel tentativo di rafforzare la coesione e l’efficacia dell’azione amministrativa, rispondendo alle esigenze e agli equilibri politici interni alla coalizione di centrodestra. La differenza tra “azzeramento” e “revoca delle deleghe” è significativa dal punto di vista politico. Mentre l’azzeramento implica la sostituzione totale degli assessori, la revoca delle deleghe permette una riorganizzazione interna che può preservare la maggior parte dei membri della giunta, riducendo potenziali conflitti e frizioni.

La nota di Repubblicani e della Casa dei Moderati

Le Segreterie cittadine e i Gruppi consiliari del Partito Repubblicano Italiano e della Casa dei Moderati, riunitesi congiuntamente, ribadiscono la centralità e l’importanza del programma che ha determinato la vittoria di questa coalizione e del sindaco Giuseppe Marchionna alle scorse elezioni amministrative.

Brindisi da troppo tempo soffre di tanti problemi e attualmente si trova in un momento di svolta epocale.

La crisi del comparto industriale, l’efficientamento dei servizi sociali e del servizio di raccolta dei rifiuti, il decoro urbano, il piano della costa, il PUG, l’adozione del Piano Casa, la dovuta attenzione ai temi dell’ambiente erano, sono e saranno gli esclusivi obiettivi del nostro agire politico.

Tanto abbiamo avuto modo di affermare pubblicamente negli ultimi giorni, affidando nelle mani del Sindaco le opportune soluzioni, al fine di restituire a Brindisi la dignità che merita.

Il PRI e la Casa dei Moderati ritengono che ciò debba passare da un momento di riflessione che riconosca alla politica il primato, rispetto a valutazioni sui singoli e alla personalizzazione delle problematiche.

Per queste motivazioni e nell’esclusivo interesse della comunità, con grande senso di responsabilità, abbiamo deciso, nell’ottica di superare questa fase di riflessione, tipica del confronto democratico tra le forze politiche, di accettare le posizioni espresse nei giorni scorsi dai gruppi consiliari di maggioranza, affidando al sindaco il ruolo di garante tra gli stessi e i partiti politici di questa maggioranza.

          Il Segretario cittadino PRI                                   Il Segretario cittadino Casa dei Moderati

                     Vito Birgitta                                                                 Claudio Niccoli

La Capogruppo al Consiglio Comunale PRI                Il Capogruppo al Consiglio Comunale CdM

         Veronica Mastrogiacomo                                                          Maurizio Colella

CONDIVIDI

3 COMMENTI

  1. Pensavo che votare per questi nella speranza che fossero migliori dei precedenti poteva cambiare qualcosa, invece anche questi non sono degni di rappresentarci.
    Vergogna!!!!

LASCIA UN COMMENTO