BRINDISI – Il dottor Maurizio Portaluri, sulla sua pagina Facebook, ha voluto riprendere ed avallare un passaggio del comunicato diramato nei giorni scorsi dall’associazione “Vite inquinate”, dove si poneva l’accento su alcuni sforamenti registratisi a Brindisi dei valori fissati dall’OMS, in particolare riguardo il PM10 ed il PM2,5. Di seguito il post.
“Qualità dell’aria a Brindisi. Ecco come stanno le cose: ‘Arpa controlla che i valori di PM10 siano al di sotto di 50 microgr/m3, il massimo ammesso dalla legislazione italiana, mentre il valore massimo considerato sicuro dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) è 20 microgr/m3 ed i dati riportati in questi giorni mostrano che esso è stato superato nel 2017 (Via Taranto e Cappuccini per l’esattezza). Allo stesso modo se si guarda poi al PM2,5, particolato sottilissimo e pericolosissimo per la salute umana perché penetra facilmente nei polmoni (il cui limite massimo di media annuale ammesso è 25 microgrammi/m3 per la legge italiana, ma per l’OMS è 10 microgrammi/m3) anche qui il dato raccomandato dalla OMS è quasi sempre superato a Brindisi in tutte le centraline che lo misurano, sempre stando ai dati comunicati dalla stessa Arpa’. Vite Inquinate ha fornito un contributo di verità”.