Brindisi è una città con molti problemi: la perdurante crisi dell’economia locale di cui sono allarmanti segni i negozi che chiudono o sono in sofferenza e le iniziative private che non decollano; la difficoltà che prenda corpo una “idea di città” che metta insieme la valorizzazione del porto, la vocazione marittima della nostra comunità, il rilancio del turismo e la promozione di una agricoltura dalle apprezzate tradizioni; la mancanza di lavoro e il disagio sociale specialmente giovanile; certi fenomeni criminosi che spaventano la gente e aggravano la già pesante situazione delle attività commerciali; i guasti ambientali ai quali occorre porre rimedio.
Si avverte perciò l’esigenza che vengano progettati e attuati solleciti e concreti interventi fra i quali: misure rivolte a combattere la povertà e le vecchie e nuove emarginazioni, le disuguaglianze, iniziative culturali finalizzate a promuovere i valori costituzionali e a fare crescere, specialmente fra i giovani, lo spirito critico e l’autonomia di analisi e di giudizio; scelte rivolte a favorire il rilancio delle attività commerciali; progetti finalizzati a porre rimedio ai tanti guasti ambientali e a sollecitare le attese bonifiche; il risanamento delle periferie e delle aree cittadine che ne hanno bisogno; il rifacimento della costa.
Anni addietro per iniziativa di alcune associazioni di base fu promossa dall’amministrazione comunale del tempo (sindaco Bruno Carluccio) una Conferenza Cittadina sull’emarginazione che, preparata da vivaci e intense assemblee di quartiere, svolse per due giorni con fruttuosi dibattiti sfociati nella richiesta di convocazione di una nuova sessione della stessa conferenza per la messa a punto di proposte da offrire all’attenzione del Consiglio comunale. Richiesta quest’ultima caduta nel vuoto perché, nonostante le ripetute sollecitazioni, la riconvocazione della conferenza non fu mai disposta.
Da quella incoraggiante ma purtroppo non utilizzata esperienza molto tempo è passato e le cose sono ovviamente cambiate. Resta però valida, e forse anche più pressante, l’esigenza che oggi la nostra città nelle sue diverse espressioni istituzionali e sociali sia chiamata dall’Amministrazione Comunale a riflettere sui problemi di Brindisi per dare un utile contributo partecipativo di sensibilità, di idee, di indirizzi e di proposte al Consiglio Comunale e alla Giunta in carica.
Offriamo perciò questa nostra idea all’attenzione del Sindaco e dell’Amministrazione da lui guidata.
FORUM AMBIENTE, SALUTE E SVILUPPO