Il Movimento NO Tap della provincia di Brindisi sabato 23 febbraio invita tutti a partecipare all’assemblea regionale “Verso il 23 marzo”

BRINDISI – Il Movimento NO Tap della provincia di Brindisi invita, Sabato 23 febbraio a Brindisi alle ore 15:30 nella sala dell’ “ex Convento Santa Chiara” in via Santa Chiara (nei pressi del Duomo),  tutti i Comitati, Movimenti, Associazioni, Cittadini pugliesi a partecipare all’assemblea regionale “Verso il 23 marzo” di tutte le realtà pugliesi in lotta a difesa dei territori contro le devastazioni ambientali in nome del profitto e per la costruzione di una Rete pugliese dei conflitti ambientali.

Questa assemblea regionale è convocata per preparare una forte adesione pugliese alla manifestazione nazionale del 23 marzo a Roma.

Con l’intento di unificare le lotte territoriali contro le devastazioni ambientali il 17 e 18 novembre scorso tutte le realtà nazionali si sono riunite nell’ assemblea di Venaus, in Val Susa, al termine di un lungo percorso di incontri itineranti, alle quali hanno sempre partecipato delegazioni pugliesi, per affrontare il tema del modello di sviluppo legato alle Grandi Opere inutili e imposte che non è solo sinonimo, come denunciamo da anni, di spreco di risorse pubbliche, di corruzione, di devastazione e saccheggio dei nostri territori, di danni alla salute ma è anche l’incarnazione di un modello di sviluppo che ci sta portando sul baratro della catastrofe ecologica e climatica.

E proprio dall’ assemblea di Venaus è stata indetta una manifestazione nazionale per il clima e contro le grandi opere inutili e imposte da farsi a Roma il 23 marzo prossimo.

L’assemblea pugliese vedrà presenti delegazioni da tutta la Puglia a partire dalle presenze brindisine impegnate da anni sulle vertenze ambientali del territorio, come il rigassificatore, il carbone, il petrolchimico ecc..

Parteciperanno i Comitati tarantini in lotta contro i decreti salva Ilva, per una reale riconversione produttiva che utilizzi i fondi altrimenti destinati a mantenere in piedi un rottame, come altre realtà in lotta contro altre situazioni di devastazione ambientale della provincia jonica.

Verranno dal Salento i Comitati e Movimenti No Tap, i Comitati e Movimenti in lotta contro la speculazione sulla Xilella, Colacem, discariche ed altro ancora.

Dalla provincia di Bari verranno i Comitati NO TRIV e da tutta la regione verranno i Comitati per l’acqua pubblica, soggetta ad un famelico attacco di società private che la vorrebbero gestire per lucrarci sopra.

Inoltre una delegazione lucana verrà a raccontarci della distruzione di una intera regione a favore delle lobbies del petrolio che sembrano siano arrivate ad inquinare anche l’ invaso del Pertusillo.

La lotta per la giustizia ambientale e climatica sta diventando uno strumento di ricomposizione per molte delle vertenze che caratterizzano il nostro paese, dalle grandi opere alla devastazione dei territori, dai presidi in difesa della sanità pubblica alle lotte per un welfare universale che non crei più la falsa dicotomia tra diritto alla salute e diritto al lavoro e fino ai movimenti contro la guerra, intesa come strumento di regolamento dei conti all’interno delle classi dominanti e strumento di predazione di territori, risorse, vite.

La questione climatica inserisce le mille resistenze quotidiane dei nostri territori in un piano di attivazione globale, che vede movimenti grandi e piccoli nascere spontaneamente e poi diffondersi in tutto il pianeta.

Se qualcuno non se ne fosse ancora accorto, Il cambiamento climatico è uscito dai libri e documentari ed è venuto a bussare direttamente alla porta di casa nostra.

Intanto, a livello nazionale, i Comitati, Movimenti e Associazioni continuano a denunciare con forza il tradimento di questo governo che ha utilizzato, a mero scopo elettorale, le grandi battaglie ambientaliste di tutti i territori italiani.

Perciò riteniamo doveroso esercitare il diritto all’autodeterminazione dei nostri territori a partire dalla nostra martoriata Puglia che a quanto a devastazioni ambientali non è seconda a nessuna.

Non è più tempo delle deleghe per cui abbiamo l’obbligo di agire subito, unire le forze se vogliamo riprenderci quello che è nostro e restituire alle generazioni che verranno una terra libera e a misura di essere umano.

Siamo ancora in tempo per bloccare le grandi opere inutili e inutili.

Siamo ancora in tempo per contrastare il cambiamento climatico.

Siamo ancora in tempo per decidere NOI il nostro futuro!

Info e contatti: 347 7529891 – notapbrindisi@gmail.com

 

 

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