BRINDISI – Una segnalazione di un nostro lettore, corredata di foto, ci informa della presenza, all’interno del parco Cesare Braico, di trappole per topi, il cui veleno può risultare pericoloso anche per i cani che frequentano.
Oramai il parco è diventata un’area senza regole dove cani di grossa taglia passeggiano senza guinzaglio; dove si è liberi di piazzare trappole per topi; dove si smercia droga (si ricorderanno i ritrovamenti di sostanze stupefacenti nascoste tra cespugli e mattonelle); dove nella fatiscente struttura situata nel cuore del polmone verde – sulla quale da anni pende un’ordinanza di abbattimento – si sarebbero consumati abusi sessuali. Insomma, il parco – con il passare degli anni – si è trasformato in una giungla, in una free-zone dove tutto è consentito; il tutto, in barba ai buoni propositi sventolati dalle passate amministrazioni (fatta eccezione per quella uscente, che perlomeno ha avuto il buon gusto di tacere sull’argomento).
Si spera che il Commissario Giuffrè, con il rigore che pare caratterizzarlo, riesca a fornire gli indirizzi giusti per ripristinare un minimo di legalità all’interno di quello che per anni è stato l’unico grande parco cittadino.
Redazione |