Il Presidente Marcucci: “Gli amministratori dicano quando, come e cosa vogliono fare per sviluppare concretamente la nostra economia”

Con grande stupore, ancora una volta, prendiamo atto di quanto riportato dagli organi di informazione in merito alla vicenda del dragaggio dei fondali del porto e della vasca di colmata a Capobianco.

Per entrare nello specifico, apprendiamo che l’Assessore Prof. Borri – anticipando il parere negativo del Comune sul progetto relativo alla struttura in parola – ha avuto modo di manifestare, con toni molto forti, il proprio dissenso sulla prosecuzione dell’opera.

Riteniamo doveroso dichiararci in sintonia con la gran parte delle prese di posizione di rappresentanti del territorio avvenute nelle ultime ore.  In particolare, siamo sorpresi ed amareggiati nel constatare nuovamente il modo alquanto discutibile con cui vengono trattate questioni di importanza fondamentale per lo sviluppo economico, ma anche sociale.

Gli esponenti dell’Amministrazione comunale devono essere consapevoli dei loro doveri e delle loro responsabilità nei confronti dei cittadini piuttosto espresso ed attuato nello svolgimento dei ruoli ricoperti.

Infatti, l’opposizione continua e totale su temi concernenti lo sviluppo industriale e, nel caso specifico, della portualità deve necessariamente basarsi su riscontri oggettivi e normativi, non su sterili posizioni ideologiche.

Dato per scontato che tutti possono avere la propria visione su tematiche di tale rilevanza, ad un NO deve corrispondere un’alternativa fattibile, altrimenti atteggiamenti di questo tipo risultano essere puramente distruttivi.

Pertanto, agli Amministratori locali noi chiediamo: QUANDO, COME e COSA vogliono fare per sviluppare concretamente la nostra economia, in modo anche da garantire un futuro migliore per i nostri figli.

In conclusione, Confindustria Brindisi ribadisce la propria completa disponibilità al fine di trovare soluzioni condivise per il bene comune.

Patrick Marcucci

Presidente Confindustria Brindisi

2 COMMENTI

  1. Sfugge ai più che il progetto è in esame presso i Ministeri competenti dal 2016 ed è stato più volte rinviato x chiarimenti. Questa fase di osservazioni è stata imposta dal Ministero. Quindi è solo una fase di un procedimento più ampio. Sul sito del ministero ambiente si possono leggere tutti i carteggi. Eppoi quella è zona R4 massimo rischio idrologico. È pensabile ,stante le attuali notizie sulle esondazioni,presentare un progetto su un area simile?

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