Il Pri incontra Confagricoltura Brindisi

BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo una nota del Segretario cittadino del Pri Vito Birgitta.

Nell’ambito della campagna di ascolto che il PRI ha avviato nei quartieri cittadini e con le categorie produttive si è svolto nella giornata di ieri un incontro con i massimi vertici di  CONFAGRICOLTURA BRINDISI.

Per il Partito Repubblicano erano presenti il Segretario Provinciale Giovanni ANTONINO, il Segretario Cittadino Vito BIRGITTA, il Vice Segretario Cittadino Francesco FALCONE ed il Responsabile del Movimento Giovanile Gabriele ANTONINO.

CONFAGRICOLTURA BRINDISI era rappresentata  dal Presidente Donato FUSCO, dal Direttore Adriano ABATE e dal Dirigente Provinciale Alessandro BALSAMO.

I rappresentanti del PRI hanno posto in evidenza come, a loro giudizio, nel nuovo modello di sviluppo che si intende prefigurare per Brindisi l’agricoltura debba tornare a rivestire un ruolo preminente.

E’ un dato incontrovertibile, infatti, che alla crescita fatta registrare dall’economia italiana negli ultimi tempi la agricoltura abbia fornito un contributo determinante per occupazione, investimenti, scambi internazionali e numero di imprese condotte da giovani.

Si tratta allora di individuare forme di collaborazione efficaci tra l’Amministrazione Comunale ed i rappresentanti del mondo agricolo affinché anche l’agricoltura brindisina possa inserirsi in questo circuito virtuoso.

Da parte dei rappresentanti di  CONFAGRICOLTURA è stato posto in evidenza come un contributo positivo alla ripresa di questo importante settore dell’economia brindisina potrebbe venire dalla riscoperta della tradizione vitivinicola del nostro territorio, che un tempo vantava la presenza di ben 430 stabilimenti, e dalla valorizzazione delle colture della ortofrutta brindisina  ed in particolare dei carciofi, che già vantano il marchio di IGP (Indicazione Geografica Protetta), dei pomodori e dei tipici melloni gialletti brindisini.

E’ stato altresì posto in evidenza il gran numero di ettari oggi non oggetto di alcuna coltivazione nonostante si tratti di terreni di prima classe.

Al loro proficuo utilizzo potrebbero contribuire i fondi del PSR ma, al riguardo, è stato sottolineato come i bandi predisposti dalla Regione Puglia siano impostati in modo tale da favorire le imprese agricole operanti nei territori di Bari e Foggia.

Tanto anche in considerazione del sostanziale disinteresse fin qui dimostrato dalle Amministrazioni Comunali brindisine e dalla assenza di una interlocuzione autorevole con l’Ente Regione.

Nel corso dell’incontro è stato altresì affrontato il tema del riutilizzo dei terreni posti in prossimità della Centrale ENEL di Cerano, a suo tempo oggetto di una Ordinanza sindacale che ne vietava la coltivazione di prodotti destinati alla alimentazione.

A giudizio della CONFAGRICOLTURA la Regione dovrebbe porre a disposizione risorse che  consentissero in quelle aree la piantumazione di alberi di alto fusto, con il beneficio correlato di creare una barriera visiva rispetto agli insediamenti industriali posti nell’area a Sud di Brindisi e la conseguente valorizzazione, anche a fini turistici, della costa meridionale che, peraltro, ospita il Parco Naturale di Saline Punta della Contessa.

Il binomio agricoltura-itticoltura/turismo potrebbe contribuire alla valorizzazione di un territorio che vanta una notevole attrattività anche dal punto di vista naturalistico e dar vita a forme di turismo rurale che tanto successo hanno riscosso in altre zone del Paese.

Pur nella limitatezza dei compiti istituzionalmente spettanti ai Comuni nel campo dell’agricoltura i rappresentanti del PRI hanno assunto l’impegno di istituire nella Amministrazione Civica uno “sportello agricoltura” che operi per rendere possibili forme di “agricoltura sostenibile” ed affianchi le organizzazioni degli agricoltori nel fornire sostegno a quelle imprese che intendono avvalersi degli incentivi previsti per migliorare la qualità delle produzioni, completare la filiera anche con la nascita di aziende di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e accedere direttamente ai mercati anche attraverso forme di cooperazione.

Nei prossimi giorni la delegazione del PRI incontrerà le altre organizzazioni degli agricoltori per acquisire ulteriori informazioni e suggerimenti e introdurre nel redigendo programma di governo della città di Brindisi impegni ed azioni concrete a sostegno della agricoltura brindisina.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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