“Il ripristino degli ecosistemi naturali un obbligo di legge quanto di necessità per la nostra vita”

Oggi 18 agosto 2024 entra in vigore la legge europea denominata come “Nature Restoration Law” (Ripristino della natura). Questa legge europea, incredibilmente avversata dal nostro Governo Italiano, ha l’importante quanto opportuno obbiettivo di affrontare la perdita di biodiversità e di ripristinare gli ecosistemi degradati.
La perdita di biodiversità e di ripristino degli ecosistemi è, per il nostro Paese, un’emergenza quanto un’improcrastinabile necessità grande quanto un grattacielo di Dubai. Il ripristino della natura, come la riforestazione, il ripristino delle zone umide, la creazione di habitat per la fauna selvatica, ecc. sono cose che hanno un impatto nella nostra vita che non è solo legata alle tipiche attività antropiche urbane a cui siamo sottoposti quotidianamente. L’ambiente che ci circonda è e deve essere parte integrante quanto fondamentale del benessere della nostra vita. La legge europea, infatti impone agli Stati membri , quindi anche all’Italia di ripristinare almeno il 20% degli ecosistemi terrestri e marini entro il 2030.
Ecosistemi da ripristinare anche in ambito urbano come ad esempio la creazione di aree verdi con la piantumazione di nuovi alberi oltre al mantenimento di quelli esistenti. Ogni Amministrazione pubblica faccia la sua parte non si celino dietro l’immobilismo burocratico magari invocando la scarsità di risorse. Le risorse ci sono, ad esempio fate meno costosissime controversie legali spesso legate solo al perseguimento di scopi politici.
Intanto godiamoci le poche aree attuali in cui esplode la biodiversità quanto la potenza della natura . Le foto si riferiscono alla riserva Naturale Regionale di Torre Castiglione.
Angelo Camassa (Presidente Nova Era)
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