Il ritorno degli Oasis: perché ci riguarda così da vicino?

Credit foto Paul Bergen

Dopo 15 anni è accaduto quello che tutti speravano accadesse da tantissimo tempo: gli Oasis tornano alla ribalta dopo lo scioglimento avvenuto nel 2009 a causa delle tensioni fra i fratelli Liam e Noel Gallagher, compositori e frontman della band.

Da allora, i fan non hanno mai smesso di crederci e, dopo continui rumors e speculazioni portate avanti da ormai anni, qualche giorno fa è comparso un post sui profili Instagram di entrambi i membri della band e sull’account ufficiale della band stessa: un’ immagine in stile logo Oasis con scritto “27/08/2024”.

Una data e nient’altro: questo è bastato per scatenare il web e milioni di fan in tutto il mondo i quali in parte speravano che stesse accadendo quel che sognavano da anni, ma allo stesso tempo c’era anche il temuto sospetto che si trattasse dell’annuncio di una qualche ristampa di album dato che, proprio quest’anno, il 29 di agosto, avviene il 30esimo anniversario di Definitely Maybe, il loro primo e indimenticabile album.

Gli Oasis si sono formati a Manchester nel 1991 e sono diventati una delle band più influenti (se non la più influente fra tutte) della scena Britpop, corrente musicale che proprio negli anni ’90 ha avuto il suo apice nel Regno Unito e in tutto il mondo grazie al suono melodico e orecchiabile in contrasto alla scena “alternativa” americana che dominava in quegli anni oltreoceano, il grunge, che abbracciava invece suoni pesanti e, spesso, testi depressivi e introspettivi.

Il Britpop celebra la cultura britannica, la gioventù e la vita quotidiana facendo riferimento alle sonorità già presenti sulla scena qualche decennio prima, appartenenti a band come i Beatles, gli Who o a David Bowie.

I gruppi che dominavano la scena anni ’90 sono a ppunto gli Oasis, Pulp, The Verve, Placebo o i Blur, con i quali si intraprenderà l’iconica battaglia del Britpop.

Così come vi era la guerra a colpi di pop e rock and roll fra Beatles e Rolling Stones, nel 1995 sul suolo Inglese si combatteva lo stesso tipo di battaglia, in particolare quando lo stesso giorno di quello stesso anno, gli Oasis e i Blur decisero di pubblicare due loro singoli, rispettivamente “Roll with it” e “Country House”.

L’identità giovanile anni ’90 era enormemente e inevitabilmente caratterizzata da queste correnti musicali e, di conseguenza, anche l’abbigliamento e il lifestyle.

Must-have erano certamente le giacche a vento Harrington e Parka, capi che si rifacevano allo stile Mod, vale a dire casual, così come ci insegna Liam Gallagher. Il suo marchio di fabbrica: giacca da montagna Stone Island, Levi’s 504 baggy, magliette oversize, occhiali da sole e mani dietro la schiena davanti al microfono.

Essendo Liam Gallagher icona del Britpop e un’icona di stile, ecco spiegato perché tutto questo ci riguarda così da vicino: le icone del passato che ritornano nel presente sono il motivo del così tanto coinvolgimento da parte del pubblico ad un annuncio del ritorno di una band come gli Oasis. Si tratta della forma più pura della nostalgia, un ritorno a ciò che si è vissuto, e un revival è ciò che fa capire che quel che si è vissuto, lo abbiamo vissuto per davvero.

Dopo aver litigato per circa un decennio, i fratelli Gallagher regalano un tour nel Regno Unito di 14 concerti per l’estate del 2025: il 4 e il 5 luglio al Principality Stadium di Cardiff, l’11, 12, 19 e 20 luglio a Heaton Park a Manchester, il 25 e il 26 luglio e il 2 e il 3 agosto a Londra, Wembley Stadium, il 16 e il 17 agosto a Croce Park, a Dublino.

Probabilmente, ciò che passa nelle menti di tutti è proprio il fatto che se intorno a questa band non ci fosse quel clima litigioso e fatto di diffamazioni pubbliche arrecatasi a vicenda dai due fratelli, oggi non ci sarebbe quest’attenzione pazzesca tutto intorno o l’esaltazione di un evento del genere.

Lo stesso Noel, nel novembre 2023, affermava che: “Se hai visto gli Oasis, buon per te. Se non li hai visti, ca**i tuoi. Io ad esempio non ho mai visto i Beatels”.

O ancora Liam, a febbraio 2020, rispondendo alla richiesta di un’ipotetica Reunion: “Non arriveremmo al primo ritornello di ‘Rock ’n’ Roll Star’, finirei per mettergli le mani addosso”.

Come se fosse un’enorme (e pazzesca) strategia di marketing, tutto questo scontrarsi e stuzzicarsi non ha fatto altro che far crescere per anni ed anni dentro di noi la nostra voglia di vederli di nuovo insieme sul palco.

I biglietti saranno messi in vendita il 31 agosto a partire dalle ore 10 italiane.

Aurora Lezzi

 

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