BRINDISI – La salute dei lavoratori rischia di diventare sempre meno importante negli impegni dell’organizzazione sanitaria.
Lo scrive, in una nota, Bobo Aprile del Cobas che prosegue: “Al peggioramento delle condizioni di sicurezza in cui si svolge sempre più frequentemente il lavoro nelle industrie e nelle aziende, si aggiunge il depotenziamento degli organi di controllo. Abbiamo appreso che lo SPESAL, il servizio della ASL di Brindisi deputato ai controlli nei luoghi di lavoro, a causa di trasferimenti e collocazione ad altri incarichi dei medici in servizio, per l’attività ispettiva può contare oggi solo su un dirigente medico e per giunta a tempo parziale. Ciò significa che rivolgersi allo SPESAL per far verificare situazioni di pericolo e di inosservanza di nome di sicurezza da parte dei rappresentanti dei lavoratori in questo momento è praticamente inutile. E ciò con grave rischio per la salute e la sicurezza di migliaia di lavoratori. In una città industriale presenza di attività pericolose come Brindisi, questa è una situazione inaccettabile. Chiediamo pertanto che sia ripristinato quanto primo l’organico dei medici del lavoro destinati all’attività di controllo e di ispezione in misura proporzionale alle dimensioni ed alla gravità dei rischi lavorativi insistenti sul territorio”.