Il suonatore matto, il 2 febbraio alla Taberna Libraria di Latiano Matteo Incerti presenta il suo libro su David Kirkpatrick

LATIANO – A pochi giorni dalla Giornata della memoria 2018 la Taberna Libraria di Latiano propone, per venerdì 2 febbraio 2018 a partire dalle ore 19:00 presso i propri locali di via Torre S.S., l’evento particolarmente suggestivo “Il suonatore matto”, patrocinato da ANPI – Associazione Nazionale Partigiani Italiani. L’iniziativa prende il titolo dall’omonimo libro dedicato alla vera storia di David Kirkpatrick, il soldato scozzese che si paracadutò in kilt e con la sua cornamusa salvò l’intero paese italiano di Albinea (Reggio Emilia) da una terribile rappresaglia nazista.

L’opera edita da Imprimatur, sarà presentato alla presenza dell’autore, il giornalista Matteo Incerti.

L’appuntamento Il suonatore matto è il primo degli incontri con l’autore del 2018 e rientra nella seconda parte della rassegna Cultura, Spettacolo e …” organizzata dal noto contenitore culturale latianese in collaborazione con De Vivo Home Design di Latiano e BCC di Erchie.  Il libro Il suonatore matto riporta quanto accaduto in Toscana nei primi giorni del marzo 1945. Narra appunto dello scozzese David Kirkpatrick, piper del 2º High Light Infantry, che si annoia a pelar patate dietro le linee. Carattere bizzarro e burrascoso, non si contano le volte in cui è stato punito per insulti ai superiori, insubordinazione e sbornie.

Un giorno, da oltre la Linea Gotica, arriva un messaggio che cambia per sempre la sua vita e il destino di tantissime persone. Il 2º SAS, le truppe scelte di Sua Maestà, chiede l’invio di un suonatore di cornamusa per una missione segreta contro un importantissimo obiettivo nemico. Kirkpatrick si offre volontario e si paracaduta sull’Appennino reggiano indossando il suo kilt. Da allora, per tutti, sarà “the mad piper”, il suonatore matto.Come per magia, la musica della sua cornamusa contribuisce ad evitare la terribile rappresaglia nazista contro i civili di Albinea, un paese alle porte di Reggio Emilia. Ma per sessantacinque lunghi anni, lui non saprà di essere diventato un eroe e soffrirà tremendamente per gli incubi provocati da quella notte. Fino a che, in un giorno d’estate del 2010, una lettera dall’Italia trasforma gli ultimi anni della sua vita in una bellissima favola. Una favola di pace, musica e amicizia nata nel buio della guerra. Questa è la sua storia.

Matteo Incerti è nato a Reggio Emilia nel 1971. Giornalista, ha collaborato con il Fatto QuotidianoRadio Bruno, «Il Resto del Carlino», Reggionelweb.it e Il Gazzettino, per il quale è stato corrispondente free lance per l’area Paesi Bassi, Belgio e Scandinavia tra il 1996 ed i 2001.

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO