BRINDISI – Davvero difficile districarsi nel mare di ordinanze e di sentenze emanate dai Giudici amministrativi, che da mesi stanno pesantemente condizionando la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti e di igiene urbana del Comune capoluogo. Poche settimane addietro il Tar aveva finalmente riconosciuto la bontà del bando di gara predisposto dal Comune, aprendo la strada all’affidamento del servizio in capo alla Ecologia Falzarano (che sarebbe dovuta subentrare alla Ecologica Pugliese). A distanza di settimane, però, ciò non è ancora avvenuto in quanto la Falzarano attende il rilascio del Durc, documento che certifica la regolarità contabile della ditta. I motivi del ritardo sarebbero riconducibili esclusivamente ad intoppi burocratici, quali le procedure per il riconoscimento dei crediti vantati dalla ditta avverso le altre p.a. in cui opera. Tale ritardo, unito a quello legato all’inserimento della Falzarano nel White list antimafia, ha portato il Comune ad inviare una diffida ad adempiere alla ditta, la quale ha consequenzialmente provveduto ad inoltrare la domanda di iscrizione alla White list il 13 aprile ed a notiziare il Comune di quanto avvenuto il 19 aprile, mediante Pec.
Dopo aver contattato il referente della Falzarano, dr. Oggiano, ed il Dirigente dell’Ufficio Igiene Urbana, ing. Padula, abbiamo contattato il Dirigente del Settore Contratti e Affari Legali, avv. Trane, che ha dato una versione dei fatti mediana rispetto alle versioni contrastanti dei due protagonisti prima citati.
Secondo l’avvocato, il Durc e l’iscrizione nella White list sono propedeutici alla firma del contratto tra le parti, ma non sono vincolanti ai fini di un possibile affidamento sotto riserva di legge nelle more dell’espletamento degli adempimenti amministrativi mancanti. Tuttavia, l’avvocato Trane conviene con l’ing. Padula sulla inopportunità di addivenire ad un affidamento sotto riserva di legge in mancanza dei due requisiti predetti. Tra l’altro, nonostante la Falzarano abbia provveduto ad inviare la richiesta di iscrizione nella White list – condizione ritenuta sufficiente da una circolare ministeriale per considerare valida la posizione della ditta (la ratio è quella di evitare blocchi per le p.a. e per gli imprenditori nelle more delle istruttorie) -, la Prefettura di Genova non avrebbe ancora fatto pervenire, al riguardo, il proprio nulla osta al Comune di Brindisi.
Insomma, pur convenendo all’interno degli uffici comunali sulla non imputabilità alla Falzarano della situazione creatasi, gli stessi ritengono necessario disbrigare la pratica entro pochi giorni. Viepiù, non è ancora dato sapere se la Ecologica Pugliese ricorrerà al Consiglio di Stato avverso il provvedimento del Tar che riconosceva la legittimità del bando di gara comunale, al quale partecipò la sola Falzarano.
In questo quadro si innesta la sentenza del Tar, che ha valutato come illegittime le sanzioni irrogate dal Comune alla Ecologica Pugliese per il mancato raggiungimento della soglia del 58% di raccolta differenziata e per il mancato ripristino delle isole ecologiche. Secondo il Tar, infatti, tali deficienze della ditta rappresenterebbero la diretta conseguenza delle responsabilità in capo al Comune, il quale non avrebbe messo l’Ecologica Pugliese nelle condizioni di raggiungere i risultati prefissati.
Il Comune probabilmente provvederà ad impugnare tale sentenza al Consiglio di Stato, anche perché la somma in ballo si aggira attorno al milione e mezzo di euro, ed è facile immaginare il peso che tale potenziale ammanco avrebbe sul prossimo bilancio consuntivo. Il provvedimento del Tar, comunque, non deve sorprendere, in quanto riprende sostanzialmente il principio già espresso dai Giudici amministrativi nei mesi scorsi, quando il Comune provò infruttuosamente a revocare l’affidamento alla Ecologica Pugliese.
Nonostante le continue rassicurazioni giunte dal Comune sulla vicenda rifiuti, con il passare dei giorni i fantasmi assumono sempre maggiore consistenza e con l’estate oramai alle porte la situazione rischia di aggravarsi ulteriormente.
Andrea Pezzuto Redazione |