Il TeatroDellePietre apre la stagione teatrale con “Storia di Scarpe (e altre migrazioni)”: il 12 settembre al Castello di Mesagne

MESAGNE – Il TeatroDellePietre torna sulle scene ed apre la propria stagione teatrale 2017/18 con lo spettacolo “Storia di Scarpe (e altre migrazioni)”. La compagnia teatrale brindisina debutta con un nuovo lavoro che racconta la difficile odissea di tre migranti, puntando così i riflettori su un argomento attuale e che genera pareri contrastanti. Giampiera Dimonte, Marcantonio Gallo e Davide Scalera saranno le tre voci che daranno “parola” a questo reading/spettacolo che proverà a raccontare le paure ma anche le speranze condivise.

Alla luce dei continui flussi migratori e dei blocchi che le varie nazioni provano ad attuare per fermarli, le rotte da seguire per chi vuole arrivare in Europa si sono fatte più contorte e difficili, modificate ormai in maniera sostanziale. Gli ultimi dati fanno paura: l’Italia ha visto triplicare il numero degli arrivi. La rotta più battuta per chi si accinge ad entrare nel nostro Paese comporta ormai spostamenti via terra e via mare, e l’attraversamento di confini non facili da superare.

“Difficile dare forma di spettacolo ad un argomento così spinoso e, se vogliamo, “politico” dice Gallo. “Ci siamo da subito allontanati da dati, numeri e statistiche perché non volevamo una analisi documentaristica. Ci siamo soffermati poco sulle motivazioni di questa tragedia epocale, che riguarda circa 65 milioni di persone in fuga dalle guerre, dalla miseria e dai disastri ambientali, provando a focalizzare i dubbi, le paure e il coraggio di chi si accinge a lasciare il proprio Paese in cerca di un qualsiasi futuro, ma possibile”.
“Attraverso le parole dei tre protagonisti abbiamo semplicemente cercato di raccontare i “muri materiali “- montagne, deserti, mare, confini – ma anche i “muri sociali” che i migranti sono costretti a superare per provare a ricostruire le proprie esistenze lontano dal dolore” aggiunge Cito.
Dietro le parole, semplici, si intuiscono le storie, dietro i volti ci sono i sentimenti celati, l’emarginazione di persone normali che cercano il loro personale motore per partire, andare e sopravvivere.
“Ci siamo fatti coinvolgere in prima persona da una narrazione che prova a raccontare una sorta di odissea, un viaggio che però non comincia dal mare ma molto prima, parte da dentro e dalla terra da attraversare, dal deserto, dai mezzi che i trafficanti d uomini utilizzano per “contrabbandare” persone in cerca di un futuro possibile” dice una nota di regia.

“Siamo tutti stranieri dentro le esistenze degli altri. Sconosciuti che si cercano dentro un pianeta senza più nome. Siamo anime nomadi in cerca di vita, e siamo disposti ad andarcela a cercare altrove. Non importa più da dove arriviamo, siamo persone in movimento.  Siamo senza dimora fissa. Rubiamo tempo al tempo, spostandoci da una città all altra in cerca di futuro. Siamo come onde orfane di mare, sotto un cielo di stelle ma che non brillano per noi. Senza certezze ne’ riposo, però inseguiamo le comete di nuovi cieli. Scie luminose di universi lontani che ci sapranno accogliere.

12 settembre 2017

Castello di Mesagne -Brindisi –

Storia di Scarpe (e altre migrazioni)

drammaturgia & regia

Marcantonio Gallo e Fabrizio Cito

in scena

Giampiera Dimonte

Marcantonio Gallo

Davide Scalera 

Ingresso con contributo € 5,00

info & prenotazioni:

327 3928001 – 347 9929783

M. Antonio Gallo

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