“Sui vaccini nemmeno i tecnici del ministero hanno avuto cuore di tacere sul meritorio intento dell’iniziativa legislativa della Regione Puglia. E lo hanno scritto nella proposta d’impugnativa, che è un documento tecnico in cui mai si ritrovano annotazioni o giustificazioni sull’opportunità politica. E se non è questo in indizio?”.
Lo dichiara il presidente della commissione regionale Bilancio, Fabiano Amati, con riferimento all’impugnazione da parte del Governo nazionale della legge regionale sull’obbligo vaccinale a carico degli operatori sanitari (nota Ministero 3118-P-26/07/2018) e della proroga all’anno scolastico 2019-20 dell’obbligo vaccinale per i bambini.
“I tecnici ministeriali – prosegue – hanno letteralmente scritto di ritenere ‘meritevole l’iniziativa della Regione Puglia, che è finalizzata al perseguimento di importanti obiettivi di prevenzione’. Si sono preoccupati, quindi, di fornire ogni più opportuno indizio sui mandanti di questo scempio, svelando così la retrocessione del controllo governativo sulle leggi a strumento di becera battaglia politica. Hanno, in definitiva, denunciato la condotta del Governo nazionale, incurante del fatto che la sostanza di questo argomento è l’alternativa secca tra salute e malattia”.
“Insomma, nell’ebbrezza di perseguire lo scellerato disegno politico – conclude Amati – il Governo frantuma gli interessi del popolo, in particolare della sua parte più numerosa e più debole, e strizza l’occhio alle malattie per mettersi all’inseguimento di qualche migliaia di voti organizzati”.