Roberto era una persona speciale, una di quelle che ognuno di noi dovrebbe incontrare nella propria vita. Roberto era una bella persona, una di quelle che ti mette di buon umore e che ti fa star bene. Ho avuto il privilegio e l’onore di conoscerlo e di condividere con lui momenti, che mi hanno insegnato, grazie alla sua esperienza e alla sua smisurata disponibilità, qualità che ha sempre dimostrato di avere nei confronti di tutti. Roberto era un riferimento per ognuno di noi, per i giocatori la loro mascotte, la persona di fiducia a cui ci si poteva confidare stringendo così rapporti che vanno ben oltre il calcio. Roberto era un riferimento anche al di fuori del Brindisi FC, lo è stato per tante società nelle quali ha prestato la propria collaborazione in quella che per lui è stata la passione più grande della sua vita. Tutti noi dobbiamo dire unicamente grazie alla sua professionalità e al suo impegno, in quanto tassello fondamentale non solo della squadra ma dell’intera società. Ho un solo rammarico, quello di non aver condiviso con te momenti e circostanze più di quanto avrei voluto e desiderato. Ti ho ricordato ieri sera su Insta, quasi come se avessi avvertito qualcosa,, e l’ho fatto ringraziandoti per i consigli che mi hai dispensato quando in quella prima trasferta di campionato in occasione di Real Agro Aversa – Brindisi, fermi ad una stazione di servizio, mi hai preso in disparte e mettendo la tua mano sulle mie spalle mi hai dato dritte su come affrontare determinate situazioni in determinati contesti divagando poi qua e là con discorsi simpatici e curiosi (sappiamo solo io e te cosa) per stemperare l’apprensione per la partita del giorno dopo, ma non avrei mai pensato di non rivederti più. Adesso andare in panchina senza di te non sarà più la stessa cosa. Non inserire il tuo nome in distinta farà effetto, ma sarà come se lo facessi ogni volta. Non ci sono parole per descrivere la tua mancanza, che nello spogliatoio sarà incolmabile e lo sarà anche nel rapporto interpersonale che avevamo instaurato poiché bastava uno sguardo per intendersi, un gesto. Non ho voluto crederci perché eri forte e sempre lo sarai. Un abbraccio alla famiglia, alla moglie e i suoi figli.
Mi piace salutarti come ho sempre fatto chiamandoti Roby in maniera affettuosa.
Per sempre nel mio cuore!
Il tuo segretario
Jacopo Sticchi