BRINDISI – E dopo l’articolo da noi pubblicato ieri sera, in cui chiamavamo in causa Massimo Ferrarese nella duplice veste di (ex) patron storico della New Basket Brindisi e di “padre putativo” di questa Amministrazione, è arrivata puntuale la sortita dell’attuale Presidente di Invimit, che tramite un messaggio WhatsApp ha esortato i suoi referenti politici locali a spendersi per trovare una soluzione alla questione palazzetto, che rischia di compromettere il futuro della squadra di basket locale.
Strideva, in effetti, il silenzio di Ferrarese sull’argomento, proprio alla luce delle sue trascorse battaglie per l’ottenimento di una struttura all’altezza della massima serie e della passione della città. Fa piacere, pertanto, notiziare su questo ritorno di fiamma dell’ex presidente, seppure vi è da rilevare la tardività dell’intervento. Il 21 aprile, infatti, il Consiglio Comunale dovrà deliberare il Piano triennale delle opere pubbliche, nel quale è stato previsto un diverso impiego dei 4 mln di euro accantonati in precedenza per l’ampliamento del PalaPentassuglia. Difficile, arrivati a questo punto, che l’Amministrazione riesca in una manciata di giorni a ritornare sui propri passi e rivedere completamente il Piano, anche perché, qualora questo dovesse essere possibile, ci sarebbero da vincere le resistenze dei Democratici e Socialisti, i cui componenti sono notoriamente renitenti all’idea di spendere quelle risorse per salvare la squadra di basket.
Resta da comprendere il motivo per il quale Ferrarese abbia deciso di scendere in campo solo adesso, dato che sono note da tempo le manovre dell’Amministrazione tese a distogliere quelle somme in favore della manutenzione di marciapiedi e scuole. Comunque, meglio tardi che mai. Siamo certi che Ferrarese, da uomo attento alle tematiche sportive quale ha dimostrato di essere, riuscirà a sensibilizzare a dovere i membri di questa maggioranza.
Se il basket a Brindisi dovesse morire, infatti, la responsabilità ricadrebbe anche sulla sua persona, perché sarebbe troppo semplice arrogarsi i meriti della vittoria elettorale (“Vinco sempre io”, sostenne Ferrarese pochi minuti dopo l’esito delle votazioni) e contestualmente sostenere l’impossibilità di incidere sulle scelte politiche della “sua” maggioranza. Insomma, se è vero (come lui sostiene) che il merito della vittoria di Angela Carluccio è ascrivibile soprattutto alla politica da lui portata avanti in questi anni, sarà parimenti da imputare anche alla sua persona l’eventuale incapacità di questa maggioranza di trovare una soluzione alla questione palazzetto.
Di seguito il WhatsApp inviato da Ferrarese ai suoi referenti politici locali:
“Cara Angela, cari coordinatori, assessori e consiglieri di Noi Centro,
le decisioni assunte qualche giorno fa dalla Federazione Pallacanestro in merito alla capienza minima degli impianti per le squadre di serie A mettono a grave rischio la sopravvivenza della massima società di basket della città.
Per far sì che i grandi sacrifici compiuti negli ultimi 13 anni da coloro i quali sono stati, o sono attualmente, al timone della società non siano vanificati e che l’amore e la passione dei tifosi (i più fedeli e calorosi d’Italia) non siano traditi, vi prego di prendere in considerazione la possibilità di intervenire in tutti i modi consentiti (compresi i percorsi già all’epoca avviati) per far sì che si individuino le risorse necessarie all’ampliamento del Pala Pentassuglia in tempi utili a tutelare la sopravvivenza della nostra squadra di serie A. Massimo Ferrarese”.
Andrea Pezzuto Redazione |