Venerdì 04 ottobre, alle ore 18:00, sarà inaugurata la Mostra “Rivelazioni”, nella sala espositiva del Museo Archeologico Ribezzo – Piazza Duomo 7, alla presenza dell’Arch. Emilia Mannozzi – Direttore Polo BiblioMuseale di Brindisi, della curatrice Ilaria Caravaglio e dell’artista Sabino de Nichilo, per la prima volta a Brindisi con un portfolio di opere nato da suggestioni del percorso museale del Ribezzo, con il supporto di Inner Wheel Club Mesagne “Appia Antica”.
La Mostra è l’invito a un dialogo inatteso tra passato e avvenire, tra le profondità della storia e le vette dell’immaginazione, in cui le opere di de Nichilo, plasmate con forme sinuose e superfici cangianti, appaiono come creature di un’archeologia del futuro, in una relazione profonda con le linee essenziali e le patine del tempo dei preziosi reperti del Ribezzo, instaurando un dialogo tra forme organiche e materiche, cariche di un’energia vitale che trascende il tempo.
Questa convivenza crea un cortocircuito temporale, in cui il passato e il futuro si intrecciano, dando vita a nuove narrazioni.
Al centro della ricerca dell’artista c’è il corpo, declinato nelle sue infinite possibilità e trasformazioni. Le sue sculture, come frammenti di un puzzle cosmico, presentano una materia che si frantuma, si ricompone, si evolve, sfidando le leggi della natura e della morfologia tradizionale.
L’allestimento negli spazi espositivi del Ribezzo propone non soltanto una significativa selezione di elementi scultorei in ceramica – materiale preferito da de Nichilo, quale elemento fondamentale della sua riflessione, ma anche una serie di opere su carta, in un dialogo rispettoso con i reperti archeologici.
Rivelazioni è una Mostra che invita a guardare oltre l’apparire, a scavare nelle profondità della materia e della storia, per scoprire nuovi significati e nuove possibilità, offrendo una visione del mondo affascinante e, a tratti, inquietante, che spinge il pubblico a riflettere sul suo posto nell’Universo e sul suo futuro.
La Mostra sarà visitabile dal 04 ottobre al 17 novembre 2024, dal martedì al venerdì ore 9:00 – 18:45; il lunedì (fino al 04 novembre) ore 16:00 – 19:00.
Sabino de Nichilo è nato a Molfetta, in provincia di Bari, nel 1972.
Si è diplomato in scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma, la città in cui vive e lavora. “Utilizza la ceramica come medium principale di una ricerca scultorea che esplora il confine tra organico e inorganico, alla quale si affiancano la pittura, l’installazione e la performance. Privando l’umano della sua unità e degli attributi che lo definiscono e lo decodificano culturalmente, modella oggetti carnali che sembrano lacerti di una macellazione o di un’autopsia, osservati con un distacco ironico e incruento. Porta alla luce una visceralità sentimentale che addomestica l’alienità di un’anatomia mutante con le cromie spesso sgargianti degli smalti. Metabolizzando le istanze culturali del Post Umano, i suoi ultimi cicli di sculture sono Rivelazioni ed Esperimenti di estinzione, volti a osservare i limiti dei processi evolutivi”.
Nel 2024, in qualità di vincitore del Premio Sparti, inaugura la personale “Virus”, negli spazi della galleria Frida ad Ascoli Piceno. Nel 2023 tiene la personale “Estinzione” nello spazio 16 Civico di Pescara, e “Innen und aussen” alla MoMartGallery di Matera. Del 2019 è la personale “Organi da asporto” a L29 Art Studio di Roma. Nel 2018 presenta la personale “Viscere” al Museo Archeologico Fondazione “De Palo – Ungaro” di Bitonto (BA).
Tra le mostre collettive più recenti, si ricordano nel 2023 “La lunga estate calda” alla Galleria Nazionale di Roma, “La potenza del pensiero” alla Residenza delle arti dell’Ambasciata d’Italia a Berna in Svizzera, “Antropomachie” al Palazzo dei Capitani del Popolo di Ascoli Piceno, e “Siamo monadi siamo nomadi” al Tomav Torre di Moresco Centro Arti Visive a Moresco (FM). Dal 2022 al 2024 partecipa a tutte e tre le edizioni della mostra “Il mattino ha Lory in bocca” sui balconi di Bari. Nel 2021 è tra gli artisti di “40days” a Quasi Quadro a Torino. Nel 2020 si segnalano “Pezzi Unici” alla Galleria Gallerati di Roma, e “Basic Necessities” organizzata a Roma da SpazioY e ABC Collective. Sono del 2019 le collettive “Mediterraneo Keramikòs 2020” al Museo Nazionale della Ceramica “Duca di Martina” in Villa Floridiana a Napoli, e “Miradascruzadas” alla Fondazione Horcynus Orca di Messina, nell’ambito del progetto La Cultura è Capitale dell’Ambasciata di Spagna in Italia.
Nel 2018 espone alla mostra “Domestica” nel sito archeologico delle Case Romane del Celio di Roma. Nel 2017 dà vita, insieme a Francesco Paolo Del Re, al progetto curatoriale Casa Vuota a Roma, tuttora attivo.
La Mostra sarà visitabile dal 04 ottobre al 17 novembre 2024, dal martedì al venerdì ore 9:00 – 18:45; il lunedì (fino al 04 novembre) ore 16:00 – 19:00.