di Giulia Cesaria
Lunedì 16 Settembre, dopo 37 anni, presso il Castello della Marina Militare di Brindisi, è avvenuto il primo incontro dei Marò del Battaglione San Marco, che parteciparono alla missione di pacein Libano (Beirut), negli anni 1982-1984, a seguito della strage, nei campi Palestinesi di Sabra e Chatila, da parte dei Miliziani della Falange Libanese, con la colposa complicità delle truppe di Ariel Sharon, allora, Ministro della Difesa Israeliano, dove persero la vita 900 persone, soprattutto, anziani, donne e bambini.
Fu la prima missione di pace, in zona di guerra, dopo il 1945.
Un’inaspettata operazione militare, che, all’improvviso, coinvolse la Marina Italiana, il Corpo Militare del Battaglione San Marco, le famiglie dei militari e la città di Brindisi, che fu invasa da troupe televisive e giornalisti.
La comunicazione della partenza arrivò appena 24 ore prima.
Il 22 settembre 1982, le Navi Caorle e Grado salparono dal porto di Brindisi, dopo aver imbarcato, in brevissimo tempo, mezzi e uomini alla guida del Comandante del B.S.M Pier Luigi Sambo, “il guerriero buono” dal grande carisma, che, nonostante non sia potuto intervenire alla cerimonia, ancora oggi, i suoi uomini ricordano con orgoglio e stima.
A poche ore dalla partenza, tutti i mezzi di comunicazione commentavano così “Le navi Caorle e Grado, con a bordo i Marò del B.S.M., hanno lasciato il porto di Brindisi, destinazione Libano.
La Forza Multinazionale, in nome della pace, ha il compito di presidiare quel territorio, proteggere la popolazione ed i campi Palestinesi di Sabra e Chatila… e proprio da Brindisi dove tutto cominciò, dopo 37 anni, l’incontro di oltre 200 partecipanti, con le loro famiglie, ha rievocato quella missione, rinsaldando, ancora di più, quel legame affettivo mai perso.
Alla cerimonia, l’Ammiraglio Cesare Bruno Petragnani, Comandante della Brigata Marina San Marco, è intervenuto con parole di ammirazione nei loro confronti, come esempio da trasmettereai giovani militari, in servizio oggi.
Non sono mancate le foto ricordo di chi ci ha messo il cuore, in quella missione, che li vide partire ragazzini e tornare uomini, carichi di un’esperienza umana e forte da un punto di vista emotivo, rimasta indelebile nel tempo.
Questa riunione è stata la dimostrazione autentica, che certi valori sono indissolubili, come indissolubili sono l’affetto e l’amicizia tra le famiglie, le mogli e i figli rimasti, allora, a casa, ad attendere.
Una giornata ricca di emozioni di ricordi, aneddoti e commemorazione di episodi tristi, di chi fu ferito, di chi perse la vita, come il Marò Filippo Montesi, la cui mamma ha fatto pervenire una lettera commovente, di una straordinaria compostezza ed infine il ricordo di chi, in questi anni, è andato via, dove il vuoto di ogni nominativo evocato, è stato riempito dal grido accorato “PRESENTE” dei suoi commilitoni ( dei suoi Fra’ nel loro gergo).
Un ringraziamento è andatoall’Ammiraglio Petragnani e a tutta la Brigata Marina San Marco, per il fattivo supporto, per la disponibilità, relativa alla visita della Caserma Carlotto, arricchita dalle suggestive dimostrazioni addestrative e per l’accoglienza nella splendida cornice del Castello Marina.
Un ringraziamento è andato, infine, al Comandante Fabrizio Maltintie al Capo Vincenzo Cairo, organizzatori della manifestazione.
NOTA: Le foto sono del Capo 1^ Classe FN Giuseppe MICOLANI, della Brigata Marina San Marco
BRAVI SIETE SEMPRE STATI L’ORGOGLIO DELLA NOSTRA NAZIONE ITALIA E UN GRANDE ONORE PER LA NOSTRA AMATA CITTA’ DI BRINDISI CHE VI OSPITA SIA NELLA CASERMA CARLOTTO CHE NEL MERAVIGLIOSO CASTELLO ALFONSIVO NEL CUORE CITTADINO E CON VISIONE MERAVIGLIOSA DEL PORTO DI BRINDISI.
Buona sera a tutti, sono un componente dell’allora BTG SAN MARCO che ha partecipato alla Missione in Libano,
attualmente copro un ruolo di Comando presso uno dei primi Istituti di Vigilanza e Trasporto Valori in Italia grazie al mio passato nel BSM, l’incontro con i commilitoni il giorno 16 settembre è stato emozionante, indescrivibile da commentare, tutt’ora nello scrivere il commento ho la pelle d’oca come si suol dire. Con affetto ringrazio il Comandante Maltinti, Comandante Bisanti, Capo Cairo per aver permesso tutto questo dopo 37 anni. Il San Marco ci ha lasciato un segno indelebile nella nostra vita che ci porteremo per sempre. Un caro saluto e ringraziamento all’Ammiraglio Petragnani che ha permesso questo, concludo dicendo San Marco per sempre.
Con immensa stima
Maggiore RACAMATO Michele
Comandante BTVMondialpol Toscana
Un saluto a tutti i commilitoni che hanno partecipato al primo sbarco in Libano nel 1982 del BATTAGLIONE SAN MARCO da TRANI