CAROVIGNO – I Pugliesi sono un “popolo di formiche” come ha detto Tommaso Fiore, un popolo che riesce a trasformare i sassi in muretti a secco, in trulli, e “casedde”. L’Agricoltura in Puglia è stata eroica: ha costruito faticosamente terrazzamenti con muretti a secco per coltivare la terra, per riuscire a contenerla e non disperderla e non abbandonarla mai.
L’Agricoltura in Puglia è stata eroica e dovrà continuare ad esserlo: deve combattere un nemico che neanche i nostri olivi secolari e millenari avevano mai conosciuto perché questo nemico è un batterio che dalle Americhe è venuto a trovarci in un vivaio di Gallipoli, probabilmente trasportato da piante ornamentali. Il batterio si chiama Xylella fastidiosa ed ha infastidito tante specie vegetali, ma soprattutto l’olivo, senza risparmiare le piante secolari e millenarie. In questo dramma che stiamo vivendo la Scienza ha individuato alcune cultivar resistenti che possono convivere con il batterio: il Leccino ed la Favolosa. Allo stesso tempo, alcune evidenze consolidate indicano che il sovrinnesto di queste varietà resistenti su piante infette ma non resistenti, può consentire la sopravvivenza delle piante. Questa opportunità consente non solo di coltivare la speranza di poter salvare i nostri olivi centenari e monumentali, ma anche di preservare e conservare il nostro paesaggio identitario che non potrà mai essere sostituito da nuovi impianti di giovani olivi.
Sarebbe pertanto auspicabile non perdere ulteriore tempo e cominciare subito a coltivare questa speranza, sperimentando il sovrinnesto sugli alberi infetti della Piana degli Olivi Monumentali, a partire da Carovigno. Anche perché, ad oggi non c’è alcuna speranza per gli alberi infetti: sono comunque destinati alla morte. Ed è per questo che L’Associazione Libero Comitato Anti-Xylella ha promosso a Carovigno questo incontro informativo e divulgativo “Prove pratiche di innesti su secolari in zona infetta ai tempi della Xylella”.
Il Comune di Carovigno ha subito accolto questa proposta che ha visto anche partecipi i Comuni di San Michele Salentino e di San Vito dei Normanni.
Programma
– “Paesaggi agrari identitari come Bene Comune” Carmela Riccardi Architetto Paesaggista
– “Misure di contenimento e di prevenzione del disseccamento rapido dell’olivo da Xylella Fastidiosa Franco Nigro – Di.S.S.P.A. Università di Bari
– “Azioni di contrasto alla Xylella e pratiche di innesti nel territorio di Carovigno” Raffaele De Giovanni Perito Agrario.
– “ Gli innesti: una speranza praticabile per salvare i nostri olivi” Pietro Sumerano Consulente Tecnico Fitosanitario