Infermieri e ricerca scientifica: a Mesagne il primo di una serie di eventi formativi dell’Ordine degli Infermieri

L’Ordine degli Infermieri di Brindisi ha intrapreso un’iniziativa propria nell’ambito dell’assistenza sanitaria, lanciando il primo di una serie di eventi formativi focalizzati sull’adozione delle ultime ricerche scientifiche nell’ambito infermieristico. Evento che si è svolto presso il Castello Normanno Svevo di Mesagne. Lo scopo della ricerca infermieristica è quello di sviluppare conoscenze specifiche per la risoluzione dei problemi e il miglioramento dell’assistenza al paziente, ai suoi familiari, alla comunità e agli stessi infermieri. L’obiettivo formativo che è stato inaugurato con il corso, grazie alla presenza del Dr. Gianluca Pucciarelli, Ricercatore di fascia B presso l’Università di Tor Vergata, è quello di promuovere e sviluppare la ricerca infermieristica a livello locale come strumento per la qualità dell’assistenza.

“In un prossimo futuro, l’Ordine di Brindisi – ha detto il suo presidente e consigliere nazionale FNOPI, Antonio Scarpa – metterà a punto strumenti e condivisione di strumenti necessari a fotografare il reale contributo infermieristico all’assistenza, per diffondere e implementare i risultati e i programmi di ricerca, definire linee guide, promuovere reti comunicative tra colleghi e organizzazioni accademiche/cliniche. Un progetto ambizioso, condiviso con il mio direttivo, di cui andiamo fieri.

Nel corso dell’incontro, il dr. Pucciarelli ha condiviso la sua prospettiva in merito al settore che ricopre: “Nella comunità infermieristica viviamo ancora una battaglia nella nostra professione. C’è chi dice che l’infermiere di ricerca sia più bravo, c’è chi sostiene che l’infermiere clinico sia più bravo. Io ho sempre pensato che non può esserci ricerca, né clinica, se non c’è un lavoro sinergico tra i due. Prima di dedicarmi alla ricerca, ho accumulato anni di esperienza clinica che mi sono serviti per comprendere le problematiche in modo approfondito”.

Adelina Usai, Responsabile del Coordinamento della Dirigenza delle Professioni Sanitarie, ha sottolineato l’importanza di dare risalto al diritto all’assistenza: “Recentemente – ha detto – abbiamo organizzato un corso con formazione sul campo sul rischio clinico e la stesura di procedure. Devo dire che abbiamo ottenuto risultati discreti, ma bisogna insistere. Dobbiamo dare evidenza a ciò che facciamo, scrivere e applicare la metodologia della ricerca nella pratica quotidiana”. La Dirigente ha poi ribadito la necessità di continuare a promuovere l’eccellenza nell’assistenza, integrando costantemente la metodologia della ricerca nelle pratiche quotidiane.

Il Direttore Generale, Dott. Maurizio De Nuccio, assieme al Direttore Amministrativo Dott.ssa Loredana Carulli e al Direttore Sanitario Dott. Vincenzo Gigantelli, ha riconosciuto le sfide affrontate dalla categoria durante la pandemia: “Il momento non è dei più facili. Come categoria professionale, avete affrontato momenti difficili, come la pandemia e non solo. I sacrifici non finiscono mai a causa della carenza di personale, ma gli infermieri sono la struttura portante del sistema sanitario. La forza degli infermieri è la base dell’assistenza sanitaria.”

L’Ordine degli Infermieri di Brindisi auspica che questa iniziativa non solo contribuirà a elevare il livello delle competenze professionali degli infermieri, ma avrà anche un impatto positivo sull’intera comunità, migliorando l’esperienza complessiva di cura per i pazienti.

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