Care ragazze e cari ragazzi,
desidero rivolgervi l’augurio per un sereno inizio di anno scolastico. Ricordo l’emozione che da studente ha accompagnato ogni mio primo giorno scuola, una sensazione di gioia mista a trepidazione che oggi rivivo da sindaco di Mesagne e da presidente della provincia di Brindisi pensando a voi.
Buon anno scolastico a voi piccoli: oggi cominciate un nuovo cammino insieme ai vostri coetanei e agli educatori, adulti competenti che sapranno guidarvi alla scoperta della conoscenza avendo cura delle vostre sensibilità e dei vostri talenti, unici e tutti egualmente importanti. Buon anno scolastico a voi bambine e bambini delle scuole primarie, a voi ragazze e ragazzi di medie e superiori. La consapevolezza di quanto importante sia il vostro ruolo nella società cresce insieme alle competenze di cui saprete essere creativi custodi. Appartenete alla comunità in cui siete nati ma siete cittadini di un mondo che cambia ogni momento e che si evolve, e continuerà a farlo, anche grazie al vostro impegno.
Preparazione, formazione e informazione sono gli elementi che richiede il presente ancor prima del futuro al quale vi state preparando: siate curiosi e felici di apprendere, cari ragazzi. Fate domande e siate pronti a cambiare le risposte che non vi convincono, chiedete spiegazioni quando qualcosa non vi è chiaro. Quando avrete le spiegazioni offritele a chi vi chiede aiuto. Insomma, siate generosi, anche con voi stessi. Non dimenticate di concedervi ogni possibilità che valga la pena di essere vissuta, perché la scuola è una grande opportunità di crescita, laboratorio di confronto e democrazia, ma i risultati più importanti che potrete ottenere dipendono molto da voi.
E da quanto saprete elaborare al meglio la passione che vi verrà tramessa dai vostri insegnanti, i momenti di condivisione con i vostri compagni, le esperienze che nel frattempo vi verranno offerte per aprire la vostra mente. Ricordatevi che non siete un voto, né un giudizio sintetico: assaporate i successi e gli encomi ma imparate soprattutto dagli errori, rispettando le vostre imperfezioni e volendovi bene quando ci avrete provato ma, quella volta, non è andata come avreste voluto. Provate a fare delle vostre debolezze la vostra forza, sono le debolezze che spesso ci fanno scoprire aspetti di noi stessi che non conoscevamo. Sono debolezze che ci aiutano ad apprezzare le qualità che abbiamo, fino a renderci felici e soddisfatti di noi stessi e pronti a coltivare e a difendere ciò che amiamo di più.
Un pensiero speciale voglio rivolgerlo ai dirigenti scolastici, agli insegnanti, al personale scolastico, a tutti coloro che ogni giorno contribuiscono a rendere la scuola l’agenzia educativa per eccellenza che è, insostituibile realtà istituzionale che si rinnova mentre compie imprescindibili valori e realizza principi fondanti. Conoscenza, relazione, socialità: sentitemi, sentiteci vicini nel vostro lavoro quotidiano, svolto con diligenza per traguardare obiettivi di cruciale importanza, per fare in modo che scuole possano rappresentare il luogo più sicuro al quale affidare i nostri figli, il nostro bene più prezioso.
Finalmente con gioia piena e assoluta, in una ritrovata situazione di normalità dopo due anni di tribolanti restrizioni, auguro a tutti un buon anno scolastico.