Integrazione scolastica, Angsa Brindisi: “Continueremo ad essere vigili”

Associazione Nazionale Genitori PerSone con Autismo Brindisi

LA CONFERMA

Oggi 20 settembre 2022 è stato riattivato il servizio di integrazione scolastica,  in palese ritardo rispetto all’avvio dell’anno scolastico.

La realtà dei fatti ha ampiamente dimostrato quanto preannunciato da Angsa Brindisi (Associazione Nazionale Genitori PerSone con Autismo  Brindisi) vale a dire la incontrovertibile esistenza dei tagli al servizio rappresentati dai termini del Bando di gara.

Lo dimostrano in maniera inoppugnabile il venir meno del requisito della continuità – elemento fondamentale per gli alunni con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico – assieme ad una generalizzata riduzione delle ore riconosciute, ben al di sotto del numero previsto dalla normativa vigente.

Contrariamente a quanto sbandierato dalle Istituzioni (Comune di Brindisi, Comune di San Vito dei Normanni, Consorzio dell’Ambito BR1) le ore di assistenza a favore degli alunni diversamente abili si sono ridotte rispettivamente a 15 settimanali (contro le 18 precedentemente previste) per i casi più gravi certificati dal comma 3 dell’art.3 della Legge 104/1992 e a 7,5 ore per i casi meno gravi.

Come abbiamo sempre sostenuto noi genitori volontari di vita dei nostri figli nello spettro autistico l’AUTISMO E’ 365 GIORNI NON SOLO IL 2 APRILE GIORNATA DELLA CONSAPEVOLEZZA quando nelle varie iniziative vengono sbandierati  slogan  da parte delle Istituzioni.

La nostra non è solo una denuncia di quanto finora accaduto ma vuole manifestare una concreta preoccupazione anche in vista del prossimo bando di affidamento del servizio di integrazione scolastica che darà seguito alla gara ponte appena conclusa, affinchè le scelte vengano fatte tenendo bene a mente tutte le criticità manifestate in questi giorni.

Non vorremmo trovarci nuovamente con gli stessi problemi al rientro a scuola dopo le vacanze natalizie.

In queste ore il pensiero è andato anche ai lavoratori che hanno necessità di vedere tutelati i loro diritti, ed all’Ente che si è aggiudicato il Servizio per gli sforzi che sta mettendo in atto per garantire  agli alunni il  miglior servizio, nella speranza che non si  perda di vista chi sono i destinatari finali:

LE ATTIVITÀ INTEGRATIVE DI VALENZA SOCIO EDUCATIVA DEVONO GARANTIRE LO SVILUPPO DELLA PERSONALITÀ DELL’ALUNNO ATTRAVERSO LA PRESENZA STABILE DI UN EDUCATORE CHE SEGUA COSTANTEMENTE L’ALUNNO CON DISABILITÀ NEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE!!!

Già il Consiglio di Stato, con sentenza n 3104/09, evidenzia come il continuo cambiamento dell’educatore (con le ovvie ricadute in termini di regressione delle esperienze e degli apprendimenti dell’alunno) compromette l’omogeneità e la continuità dell’intervento individuale in favore dell’alunno disabile. Esso ha, inoltre, stabilito che “le attività integrative di valenza socio educativa (e tra queste il supporto individualizzato a favore dell’alunno  assistito prestato dall’educatore) devono essere prestate con modalità idonee a realizzare lo sviluppo della personalità dell’alunno ed a garantire la presenza stabile di un educatore che lo segua costantemente nel processo di integrazione.” In concreto ciò significa che l’Ente Locale deve garantire negli anni la nomina di tale professionista-

A tale pronuncia deve aggiungersi la sentenza del Tar Palermo n. 1813/2011 che arriva ad affermare che il diritto alla continuità didattica del sostegno e, quindi, alla qualità dello studio, prevale sul rispetto delle graduatorie.

Come Angsa Brindisi continueremo ad essere vigili perché, se è vero che da una parte non siamo in grado di modificare le scelte delle istituzioni, riteniamo di poter quanto meno far sentire la nostra voce di censura sul loro operato.

Noi famiglie viviamo la disabilità dei nostri figli nel modo più dignitoso possibile, ma il percorso di vita viene complicato dalla carenza dei servizi ed il tutto è amplificato quando all’interno dei pochi servizi presenti vengono negati i diritti degli stessi e nei  Disturbi dello Spettro Autistico la situazione si complica ancora di più, sia per la complessità della stessa sindrome sia per le competenze richieste.

ANGSA BRINDISI

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