Interventi straordinari di manutenzione rete viaria. Invio schede di richiesta finanziamento al Ministero delle Infrastrutture

BRINDISI – La Provincia di Brindisi ha adottato uno specifico atto di indirizzo, con Decreto del Presidente f.f. Domenico Tanzarella n.73 del 31 ottobre, per concorrere ai finanziamenti previsti per l’esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento normativo da eseguire sulla rete stradale provinciale, nell’ambito delle risorse previste per la Provincia di Brindisi con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per il quinquennio 2019-2023. Con lo stresso Decreto è stato approvato il relativo Piano quinquennale di interventi. Si tratta di utilizzare circa 10 milioni  di Euro, sviluppando un programma di interventi basato sulla realizzazione di percorsi per la tutela delle utenze deboli, per la salvaguardia della pubblica incolumità, per la riduzione dell’inquinamento ambientale e per la riduzione dell’esposizione al rischio idrogeologico.

L’Ufficio Tecnico della Provincia di Brindisi, servizio Viabilità, ha provveduto ad individuare gli ambiti stradali che riflettono le prescrizioni stabilite dal decreto ministeriale per concorrente ai relativi finanziamenti per il quinquennio 2019-2023, in quanto presentono rilevanti criticità e pericoli per la sicurezza stradale e che possono essere interessati dai relativi interventi urgenti di manutenzione straordinaria, peraltro, in parte, già previsti nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2018-2020 già approvato.

Per il prossimo anno sono previsti i seguenti interventi per circa 2 milioni di euro: lavori di manutenzione straordinaria, mediante rifacimento del tappetino, lavori di manutenzione straordinaria su segnaletica orizzontale e verticale degli impianti semaforici e di pubblica illuminazione e lavori di installazione e manutenzione di guardrail su tutte le strade provinciali. Inoltre, l’ufficio competente ha già provveduto ad inviare al Ministero delle Infrastrutture le schede per richiesta finanziamento per tutti gli altri interventi da fare nei successivi quattro anni, così come da programma.

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