Intervista allo scrittore Paolo Borgognone – di Ilaria Solazzo

M. L. King dai banchi di scuola alle pagine del tuo libro. Sei emozionato?
Si, è sicuramente coinvolgente avvicinarsi ad un personaggio di questa rilevanza storica. Non solo per la grande importanza delle sue idee, ma per l’impatto che ha avuto nello sviluppo del Novecento. Tanto da essere attualissimo anche adesso.

Preferisci la penna BIC o la tastiera di un PC per dare vita ai tuoi lavori editoriali?
In realtà  entrambe: la stesura del testo arriva ovviamente con un mezzo moderno. Ma, sarà l’età, per raccogliere idee, spunti, curiosità mi affido ancora alla scrittura manuale. Per questo libro ho riempito parecchi bloc notes di annotazioni. Fanno parte del processo creativo, direi.

Perché le persone dovrebbero acquistare il tuo libro?
Per cercare nella storia di cinquanta/ sessanta anni fa risposte a problemi globali  che, purtroppo, sono una realtà quotidiana anche nel mondo di oggi. Mancanza di accoglienza, prevaricazione, discriminazione, guerra: sono tutte componenti della cronaca, come sappiamo bene. Quella di King era una possibile risposta, valida cone altre, alla quale possiamo rifarci.

Martin è stato descritto in un determinato modo. Tu invece come lo hai trovato e conosciuto attraverso le tue ricerche?
Le prime parole che mi vengono in mente sono caparbietà, coraggio, ideali. Nel personaggio, ma credo si possa dire nell’uomo che ho provato a raccontare, ci sono tutte queste caratteristiche insieme. Sono la benzina che ha spinto un giovane pastore, un religioso che aveva all’epoca  solo 26 anni, a mettersi a capo di un movimento che ha, per molti versi, cambiato il mondo.

La stesura delle biografie ti genera energia pura?
Personalmente quello che amo – e che cerco sempre di raccontare – sono le tante storie parallele che si affiancano a quella del protagonista. E che intrecciano personaggi di mondi differenti. Penso, in questo caso, ai fratelli Kennedy, col loro tragico destino, o a Muhammad Ali, inaspettatamente un amico ed un ammiratore di King.

I lettori dove potranno incontrarti e conoscerti dal vivo?
Speriamo di poter organizzare delle presentazioni di questo libro. Non è facile mettere insieme i tanti impegni, ma sarebbe  bello potersi incontrare.

Ilaria – Usa tre aggettivi per descrivere il tuo libro.
Paolo – Spero sia intanto preciso. Interessante. Genuino.

Se Martin Luther King fosse stato tuo amico dove lo avresti portato in viaggio?
Nella sua terra. Il sud degli Stati Uniti, per vedere con i miei occhi le difficolta e capire l’atmosfera nella quale viveva la comunità afroamericana dell’epoca. E, in parte, forse anche oggi.

Il genio della lampada ti offre due desideri, li usi per te o li doni ad una persona a te cara?
Ho una figlia che è la mia ragione di vita: tutto quello che potrei desiderare è per lei.

Quali i tuoi progetti futuri?
Mantenermi in salute e, chissà, magari scrivere un altro libro. O due…

Descrizione del libro in breve.

Poche personalità hanno avuto altrettanta influenza sulla storia moderna del giovane reverendo Martin Luther King Jr. Una figura epocale, centrale nella battaglia per i diritti civili negli Stati Uniti, riconosciuta come faro da generazioni di uomini e donne che ne hanno seguito l’esempio e gli insegnamenti. Salito agli onori della cronaca nel 1955, quando a Montgomery, Alabama, guidò la resistenza e lo sciopero dell’intera comunità afroamericana contro la politica di segregazione razziale, King ha attraversato oltre un decennio di turbolenta vita americana, elevandosi a simbolo del riscatto di tutti gli ultimi e del rifiuto della guerra, nel mezzo del Vietnam in piena escalation. Il suo «I have a dream» ancora oggi, nell’America delle tensioni razziali, del Black Lives Matter, in un mondo ferito da guerra ed emigrazioni di massa, lo pone al centro della storia, anche del futuro.

Pagina ufficiale dedicata al libro

https://diarkos.it/index.php?r=catalog%2Fview&id=188

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