Il dilagare di manifestazioni di intolleranza e di razzismo nella città di Brindisi sono l’indice di un sentimento che si va sempre più radicando e che mette in discussione i connotati di una città vocata all’accoglienza. Messi in fila, dalla reazione alla fuga di notizie, rivelatesi poi infondate, di una tendopoli nel quartiere Paradiso per accogliere i profughi, alla reazione, con tanto di raccolta firme, di abitanti del quartiere casale contro l’utilizzo della ex delegazione per ospitare dieci minori con diritto d’asilo, fino alle aggressioni delle ultime ore ad opera di ronde razziste ai danni di due immigrati di origine africana, questi episodi denotano un clima di odio che non è più sostenibile.
Il tutto unito ad una condizione economica e sociale difficile per la città ed alle sfide complesse che riguardano il suo futuro, rischia di determinare una situazione esplosiva che l’impegno determinato delle Istituzioni, della politica, delle forze sindacali e di un corpo sociale che pure in parte sembra reagire a questo stato di cose devono assolutamente scongiurare.
La federazione provinciale del PD ripone massima fiducia nel Sindaco Rossi e nella sua
Amministrazione, che saprà combattere questo incipiente clima di odio attraverso politiche mirate all’integrazione, al riscatto sociale e che affermino il principio della legalità contro ogni forma di “giustizia fai da te” che alla violenza aggiunge violenza. Così come condanniamo fermamente la condotta irresponsabile e moralmente indecente di quelle formazioni politiche che a tutti i livelli lucrano consensi su un problema complesso come quello dell’immigrazione, seminando paure, diffidenze, odi e incitando i cittadini a difendersi da un’invasione che nei numeri, semplicemente, non esiste.
Chi commette reati, come nel caso della tentata violenza di una ragazza quindicenne nel rione Commenda e del danneggiamento di diverse auto ad opera di un cittadino della Guinea già assicurato alla giustizia, è giusto che paghi secondo le leggi vigenti nel nostro Paese ed al di là del colore della sua pelle. Nessuno può sentirsi autorizzato a sostituirsi alle forze dell’ordine e alle autorità giudiziarie attraverso atti di inaudita violenza.
Nel condividere l’appello del Prefetto a non esasperare i toni e ad attendere lo sviluppo delle indagini sui fatti delle ultime ore, sentiamo forte l’esigenza di porre in essere delle iniziative, sollecitate anche dalla CGIL di Brindisi, a sua volta vittima nelle ultime settimane di vili attacchi fascisti e razzisti.
Oggi più che mai è importante che lo Stato affermi la sua presenza per garantire la sicurezza di tutti i cittadini a partire dai più deboli. Il Partito Democratico della Provincia di Brindisi favorirà attraverso i suoi rappresentanti politici ed istituzionali ogni iniziativa tesa ad affermare questo principio.
La Segreteria Provinciale del PD di Brindisi.