BRINDISI – La segnalazione ci arriva via mail, con le foto di una lettera scritta a mano.

A scriverci una dipendente della cooperativa Giocartacli di Brindisi che denuncia di essere vittima di mobbing sul posto di lavoro. Non solo. Afferma anche di non ricevere lo stipendio dallo scorso mese di luglio. E, come lei – dice – tante altre dipendenti. Le accuse della donna  – che preferisce rimanere nell’anonimato per non rimanere vittima di altre ritorsioni – sono rivolte alla dottoressa Teresa Bataccia che – afferma – “si è dimessa da presidente della Cooperativa Giocartacli due, tre giorni prima delle audizioni, a seguito delle quali è stata nominata Amministratrice delle Farmacie comunali. In realtà, aveva già preannunciato tempo prima che avrebbe lasciato l’incarico. Adesso, forse, capisco il perchè”. Ma la dipendente non si ferma qui e va oltre: “La dottoressa Bataccia e suo marito hanno ospitato l’attuale sindaco (dimissionario) Carluccio, nella sede di Giocartacli, durante la campagna elettorale, invitando noi ed i nostri parenti a parteciparvi. Ad ogni modo, non capisco come mai non paghino noi dipendenti, considerato che dal Comune i soldi li percepiscono. Ed anche tanti. Invece, che fanno? Investono su nuove strutture: adesso, ad esempio, aprono su Villa Castelli”.

Teresa Bataccia
Teresa Bataccia

Di seguito il contenuto della lettera:

“Vorrei mettere a conoscenza la cittadinanza dei seguenti fatti: colei che è stata eletta amministratrice delle Farmacie comunali (la signora Teresa Bataccia, ndr), che dice di gestire da oltre 20 anni varie cooperative e che ha dichiarato che attualmente ha oltre 40 dipendenti: in realtà, contrariamente alla carica ricoperta nella cooperativa, si è occupata soltanto dell’ambito pedagogico e mai di quello amministrativo, curato in realtà dal marito. Questa insana gestione ha portato come risultato da un lato il mancato pagamento dei dipendenti che percepiscono un solo stipendio ogni 5 mesi circa e, dall’altro, il degrado delle varie strutture che mancano di materiale didattico e sono ancora sprovviste di adeguamento riscaldamento. Questi sono i risultati reali di questa cattiva gestione. Lascio ai lettori le seguenti riflessioni: come si può lavorare con questo diffuso malcontento? Riusciranno i dipendenti a svolgere le proprie mansioni senza essere retribuiti? Se sì, per quanto tempo ancora?”. E conclude: “Riuscirà la dottoressa Bataccia a gestire il nuovo incarico o porterà le Farmacie comunali allo stesso livello della cooperativa?”.

lettera giocartacli

 

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