ROMA –  “Non può e non deve finire così. Con una conclusione che mortifica le ragioni del diritto e della democrazia. Quegli scranni vuoti al Senato nell’ultimo giorno utile, la fuga dei senatori 5 Stelle, quel brindisi leghista, il dispiacere profondo per quelle assenze di parlamentari del Pd, sono una immagine da cancellare. Per la loro sensibilità a questa battaglia io dico che adesso è il momento giusto perché il capo del Governo e il segretario del Partito Democratico chiedano al presidente Mattarella di prolungare la legislatura di pochi giorni. Ciò consentirebbe di riconvocare  l’Aula di Palazzo Madama alla ripresa così da poter discutere e votare una legge giusta e di civiltà. Una legge attesa da 800.000 ragazze e ragazzi che rischiamo di mortificare e deludere ancora una volta. A quel punto tutti si assumeranno la loro responsabilità dinanzi al Paese. In questi mesi molti – da ultimo con l’appello promosso dalla vice presidente del Pd e sottoscritto da oltre 400 tra amministratori, parlamentari, esponenti delle associazioni – hanno chiesto che la legge sullo ius soli non divenisse materia di campagna elettorale. L’ultima flebile speranza ancora resiste.  Non lasciamola cadere”.Così, in una nota. Gianni Cuperlo.

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